C’è un rapporto di 80 pagine che conferma che la Chiesa, per decenni, ha “travisato” le Scritture, traducendo in modo errato i testi, in particolare nel Levitico. Da questo studio si è scoperto che la sacre Scritture non condannano l’omosessualità.
Lo studio, condotto dall’Istituto Wijngaards per la ricerca cattolica, ha ufficializzato le proprie scoperte nel rapporto “Obiezioni cristiane alle relazioni tra persone dello stesso sesso: una valutazione accademica“. La ricerca è stata portata avanti da oltre 20 esperti, tra ricercatori di testi biblici, teologi, sociologi, etici e biologi evoluzionisti.
Traduzione errata del Levitico alla base di tutto
Solitamente, quando gli omofobi sfruttano la Bibbia per attaccare la comunità LGBT citano alcune parti del Levitico, dove appunto vengono condannate alcune azioni, tra cui l’incesto e l’adulterio tra uomini.
Non devi giacere con un maschio come fai con una donna: è un abominio. (Levitico 18:22)
Se un uomo giace con un maschio come fa con una donna, hanno commesso tutti e due abominio: saranno messi a morte entrambi. Il loro sangue ricadrà su di loro. (Levitico 20:13)
Lo studio conferma quanto già ipotizzato in passato da diversi esperti, tra cui Jacob Milgrom. Lui e molti altri ipotizzano che questi versi parlino delle relazioni sessuali all’interno di una stessa famiglia, quindi ci si riferisce all’incesto. In quest’ottica, il divieto dell’omosessualità sarebbe valido solo per quegli uomini legati da vincoli familiari.
Ma non solo: lo studio ha evidenziato che non si fa alcun riferimento alle relazione lesbiche, e traducendo correttamente i testi, si evince che le relazioni omosessuali “consensuali e fedeli” non sono affatto condannate, né nel Levitico né in altri capitoli della Bibbia.
Tutte queste considerazioni sono state inviate al Vaticano, al quale ora si richiede di valutare un cambio di rotta nei confronti della comunità LGBT.
Ma la Chiesa ha erroneamente o volutamente tradotto male i testi?
Basta comunque fare una ricerca per vedere come ci sono diversi testi sacri che parlano anche di relazioni omossesuali.
Ne abbiamo parlato ad esempio nel Libro di Rut, interessante capitolo della Bibbia ebraica, dove Rut e Noemi sono le protagoniste di una storia d’amore lesbica. Esiste poi una relazione gay nel Libro di Samuele, tra Davide e Gionata. In questo caso alcuni studiosi parlano di amore platonico, mentre altri sono convinti che si tratti di una vera storia tra i due uomini.
Ma questo studio è solo l’ultimo che conferma quando si dice già dal 1968. Nei testi sacri, analizzati in questo articolo in qui si parla di omosessualità e religione, la prima non viene condannata, se si tratta di una relazione dove c’è amore e se è responsabile e matura. Stessa cosa nei Vangeli: l’omosessualità viene citata pochissime volte, e in certi casi tradotta malamente, anche a costo di distorcere la verità, forse anche per un pensiero omofobo alla base.
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Premetto che sono etero (per correttezza). E sono agnostico. Non capisco l'utilità di trovare in libri che comunque sono stati scritti secoli fa parole a suffragio di una causa come questa. A meno che non sia solo un pretesto per attaccare una Chiesa Cattolica che, tranne qualche eccezione, mi sembra si sia aperta molto per queste tematiche. Chi non accetta non lo fa per motivi religiosi, ma per altro
Chiedo scusa per il " francesismo" : ma chi ca..o se ne fo..e del Levitico , ? L'Ebraismo non fa proseliti e non è pericoloso , alla pari del Cristianesimo . Grazie alla Rivoluzione Francese non esiste alcuno stato teologico ( Poche nazioni sono laiche come Israele). Altro discorso per i seguaci dell'Islam ; sono ancora indietro di 700 e passa anni rispetto al mondo civile e non hanno neanche la giustificazione , per le mostruosità perpetrate dalle altre due religioni , che sono state fatte quando non esisteva l'ONU ed i Diritti dell'Uomo.