Cinque nuove storie queer in libreria. Eccole:
1) Ti auguro ogni bene, Mason Deaver, Mondadori
Quando Ben De Backer fa coming out come persona non-binary con i suoi genitori, la sua vita cambia per sempre. Perde la casa, la serenità, perde tutto quello che una persona della sua età dovrebbe poter dare per scontato. Senza un tetto sopra la testa, Ben si trasferisce a casa della sorella e del marito, gli unici insieme alla psicoterapeuta a conoscere la realtà dei fatti. Altrove, invece, nessuna sa cosa sia successo e Ben si chiude a riccio. Fino all’incontro con Nathan, che cambierà tutto.
Ti auguro ogni bene di Mason Deaver, pubblicato in Italia da Mondadori nella riuscitissima traduzione di Giorgia Demuro, è uno young adult che apre uno spiraglio di luce nella narrazione intorno al coming out e alle identità non binarie.
2) Sotto gli alberi di Udala, Chinelo Okparanta, e/o
Siamo in Nigeria, nella città di Ojoto. Gli anni sono quelli della terribile guerra del Biafra, che ha ucciso un milione di persone cambiando le geografie interne alla nazione e sopprimendo i sogni di indipendenza della popolazione igbo. La famiglia di Ijeoma, la protagonista undicenne del romanzo di Chinelo Okparanta (e/o), è assediata come tutti dalla guerra che non lascia tregua. Suo padre muore in un raid aereo e sua madre prova a elaborare il lutto segregandosi nella preghiera e nell’osservazione della Bibbia. Lasciata dalla madre a casa di amici di famiglia, Ijeoma esplora la sua sessualità e si innamora di una ragazza della sua età dalla quale la madre la separa, obbligandola a pregare per redimere i peccati e tornare sulla retta via. Sarà la maternità, frutto di un matrimonio obbligato, a riaccendere in lei il desiderio di lottare per la libertà di tutte le donne. Per la liberazione, anche sessuale, di uno stato assillato dalla tirannia e dal bigottismo. Sotto gli alberi di Udala, pubblicato in Nigeria dopo la promulgazione del decreto legge che criminalizza le relazioni omosessuali, giunge in Italia a distanza di otto anni ed entra di diritto nel canone della letteratura queer. Un testo importante, che intreccia il racconto di un amore saffico alla sanguinosa storia dello stato africano.
“Devi chiedere a Dio perdono per tutti i tuoi peccati, ma soprattutto per quel particolare peccato che hai in te. Non ti ho appena detto di pregare? Perché non vedo le labbra muoversi? Perché non sento alcun suono uscire dalla tua bocca? Prega, ho detto! Nessuno dei miei figli avrà desideri così malati. La loro semplice esistenza è una terribile mancanza di rispetto nei confronti di Dio e miei!”
3) Less a zonzo, Andrew Sean Greer, La Nave di Teseo
Less è tornato e non ha alcuna intenzione di farsi dimenticare. Dopo il successo mondiale del precedente romanzo, autentico caso editoriale che ha messo d’accordo critica e lettori, il Premio Pulitzer Andrew Sean Greer torna a raccontarci la storia del suo amato protagonista. Lo ritroviamo finalmente pacificato e innamorato. La sua carriera di scrittore sembra aver preso finalmente un’altra piega, i suoi romanzi piacciono e lui è sempre in viaggio per presentarli al mondo. Anche l’amore c’è – e c’è veramente. Si chiama Freddy Pelu e lo rende felice. Ma la felicità, si sa, non è mai senza ombre e proprio quando tutto sembra andare per il meglio, la vita lo costringe a scappare ancora. Un’improvvisa crisi finanziaria e la morte di un vecchio amante lo catapultano nel cuore di un’avventura on the road attraverso gli Stati Uniti. In fondo, però, scappare da sé stessi è impossibile.
4) Le streghe non esistono, Luca Scarlini, Bompiani
Il padre è un comunista della prima ora, uno di quegli uomini divisi tra le riunioni di partito e i comizi, tra i corsi di russo e le feste dell’Unità. Un tipo tutto d’un pezzo, fatto di rigore e di ideali inscalfibili. La madre, invece, è il braccio che scioglie i nodi. Una donna libera, vicina ai movimenti femministi e ai moti per la liberazione omosessuale. Luca, il figlio, ha soli nove anni e sogna l’altra metà del cielo, quella più frivola e leggera, quella che il padre gli preclude e che la madre invece gli offre di nascosto. Le streghe non esistono di Luca Scarlini (Bompiani) è la storia di una formazione, di un percorso intellettuale anomalo e sbrigliato che spazia dall’impegno politico alle leggende popolari, dall’incontro con le drag queen a quello con le streghe, dal pensiero sociale alla liberazione dei corpi.
5) Pedro, in teoria, Marcos Gonsalez, Mar dei Sargassi Edizioni
Cosa significa essere figli di genitori immigrati? E cosa significa oggi vivere sempre ai margini della società, del mondo, dell’America? In Pedro, in teoria, il suo esordio, Marcos Gonsalez esplora i temi dell’alterità e dell’emarginazione e racconta una vicenda delicata e personalissima, che si intreccia inesorabilmente alla Storia coloniale delle Americhe e del Messico. Un memoir intenso che affronta i temi dell’appartenenza e dell’identità. Pedro dalla pelle scura, Pedro il diverso, Pedro che non parla bene la lingua, Pedro queer, Pedro campesino, Pedro bersaglio. Grazie a Mar dei Sargassi, casa editrice giovane e indipendente, Pedro, in teoria arriva dall’8 maggio anche in Italia, dopo aver conquistato il pubblico americano.
«Questa è una lettera a nessuno e una lettera a nessuno è una lettera per chiunque. Per tutti quei chiunque che non riuscimmo mai a essere, tutti quei chiunque che ci furono negati, tutti quei chiunque che hanno urgenza di vivere ancora.»
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