Home / News / Donna trans sopravvissuta a Dachau, Lucy senatrice a vita: l’appello a Sergio Mattarella

Donna trans sopravvissuta a Dachau, Lucy senatrice a vita: l’appello a Sergio Mattarella

Lucy è l’unica donna transessuale italiana ancora in vita ad essere sopravvissuta ai campi di concentramento.

Donna trans sopravvissuta a Dachau, Lucy senatrice a vita: l'appello a Sergio Mattarella - Lucy trans - Gay.it
2 min. di lettura

Nata in Piemonte nel 1924 come Luciano Salani, Lucy ha vissuto sulla propria pelle l’inferno dei campi di concentramento, a Dachau. Sopravvissuta cambia sesso a Londra, torna in Italia e si ferma a Bologna. Qui, come rivelato lo scorso anno dal MIT e da Cathy La Torre, avrebbe bisogno di assistenza specializzata.

“Lucy Salani è sopravvissuta come trans al campo di sterminio di Dacau durante il nazifascismo, ora ha 94 anni ed è indigente“, ha sottolineato Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center. “Lucy è testimonianza vivente dello sterminio di omosessuali e transessuali durante il nazifascimo, e ciò meriterebbe un riconoscimento sociale, come già avvenuto con la storica nomina di Liliana Segre e a cui va la solidarietà per le offese antisemite ricevute. Per questo l’appello per indicare Lucy come Senatrice a vita è rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a conferma della sensibilità già espressa in occasione della Giornata Mondiale contro Omofobia e Transfobia”. “Già all’inizio di quest’anno Lucy, all’età di 94 anni, aveva avuto difficoltà a essere inserita in una casa di riposo a causa del documento ancora anagraficamente al maschile, sintomo di una discriminazione che continua a perpetuarsi fortemente a causa di una società transfobica“.

La storia di Lucy è diventata anche un libro, “Il mio nome è Lucy: l’Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale”, a firma Gabriella Romano, edito da Donzelli. Il secolo breve visto con occhi diversi: quelli di Luciano, classe 1924, dapprima bambino inquieto della provincia piemontese, poi adolescente diverso nella Bologna Fascista, e subito dopo disertore con l’8 settembre, deportato a Dachau e liberato dagli alleati, e nel dopoguerra trasmigrato a Torino sulle ali del boom economico, dove cambia sesso in pieni anni ottanta per poi tornare, da donna matura, nella casa e nel quartiere che lo hanno conosciuto.

Una storia lunga ottant’anni che si intreccia a quella del nostro paese e delle sue svolte sociali, culturali e politiche, e getta luce sui suoi lati più in ombra, sugli espedienti, i luoghi, i linguaggi, le trasformazioni di una diversità sessuale, sempre in bilico tra il segreto e l’esibizione, tra l’insicurezza e la piena rivendicazione di un’alterità consapevole. L’ipocrisia della piccola provincia, il regime, la guerra, la deportazione, il dopoguerra.

Donna trans sopravvissuta a Dachau, Lucy senatrice a vita: l'appello a Sergio Mattarella - Lucy - Gay.it

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !