https://twitter.com/Martina/status/1709237863093542966?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1709237863093542966%7Ctwgr%5Ef4aa573f31ad424ba1ad3f2d001792734d549ec9%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.thepinknews.com%2F2023%2F10%2F05%2Fmartina-navratilova-drag-queen%2F
Leggenda del tennis internazionale, con 59 Grande Slam vinti e per 332 settimane in vetta alla classifica WTA, Martina Navratilova è tornata a suscitare sconcerto all’interno della comunità LGBTQIA+ statunitense. Tra le primissime campionesse dello sport a fare coming out come donna lesbica e da quasi 10 anni sposa di Julia Lemigova, Navratilova se l’è presa con una drag queen solo perché quest’ultima ha osato rimarcare come la tenuta dei diritti LGBTQ+ sia pericolosamente a rischio negli Stati Uniti.
Negli ultimi anni l’ex stella del tennis ha condotto una campagna transfobica contro le atlete trans, rilanciando ora una battaglia a ‘difesa delle donne’ che trasuda omotransfobia. In un video registrato allo Stonewall National Monument nel Greenwich Village, a New York, per celebrare il mese della storia LGBTQ+, Deb Haaland ha chiesto alla drag Pattie Gonia per quale motivo luoghi iconici come lo Stonewall National Monument siano importanti per raccontare la storia d’America.
E Pattie Gonia ha risposto: “Perché i diritti queer sono sotto attacco. Se non conosciamo il passato siamo destinati a ripeterlo”.
La drag ha poi ricordato come lo Stonewall Inn sia stato il luogo in cui “si è verificata così tanta discriminazione e odio contro la comunità queer”, ma allo stesso tempo centro di “resistenza, gioia e liberazione queer”. “Penso che non dobbiamo ignorare l’odio così come esiste oggi”, ha proseguito. “Dobbiamo riconoscerlo perché non è solo il nostro passato, ma è il nostro presente”.
Navratilova, incredibile ma vero, ha ripubblicato il video sui propri social scrivendo: “È uno scherzo? La patetica parodia delle donne continua”.
In tantissimi hanno risposto con sdegno a Navratilova, chiedendole come mai condivida tanta “intolleranza” nei confronti della sua stessa comunità. E l’ex tennista ha risposto. “Io ero in prima linea prima che ci fosse una prima linea. E non mi convincerete mai a smettere di lottare per la parità die diritti delle donne, Grazie”.
Più recentemente Navratilova aveva detto a Daniel Radcliffe di “stare zitto“, solo e soltanto perché l’ex Hary Potter ha osato difendere le donne trans dagli attacchi transfobici di J.K. Rowling. “Stai zitto, Daniel. Silenzio“, ha cinguettato Martina al giovane attore, cavalcando così una transfobia che potrebbe tramutare Martina Navratilova in presidente onorario di Arcilesbica.
In passato l’ex campionessa del tennis, che ha recentemente annunciato di avere un cancro al seno e alla gola, se l’era presa con le sportive trans, perché a suo dire “forma d’imbroglio” ai danni delle atlete cisgender. Aspramente criticata, Navratilova si era difesa definendo deplorarevole “quella che sembra essere una tendenza crescente tra gli attivisti transgender, denunciando chiunque si opponga a loro e ad etichettarli come transfobici”.
Lol! Really? And which people would that be? Because I was on the front line before there was a front line. And you will never convince me to stop fighting for equal rights for women- thank you.
— Martina Navratilova (@Martina) October 3, 2023
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