Ad inaugurare la nuova stagione del Maurizio Costanzo Show, storico talk show dei palinsesti Mediaset, Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia, invitata per un faccia a faccia con giornalisti e volti noti dello spettacolo, ha risposto alle domande e alle (pochissime) provocazioni degli ospiti, rimanendo in realtà piuttosto imperturbata.
Tra gli interlocutori anche Tommaso Zorzi, fresco vincitore del Grande Fratello Vip ed attuale opinionista de L’Isola dei Famosi. Lanciatissimo nel panorama dell’intrattenimento di Canale Cinque, anche l’influencer ha avuto a disposizione una domanda da rivolgere a Giorgia Meloni. A dispetto delle previsioni, considerati anche i recenti casi di cronaca che hanno riportato la violenza omofoba al centro del dibattito, Tommaso Zorzi ha deciso di sottoporre alla leader una domanda relativa al voto da aprire ai sedicenni.
“Cosa ne pensi della proposta di estendere il diritto di voto anche ai sedicenni?” @GiorgiaMeloni risponde così… #MaurizioCostanzoShow @tommaso_zorzi pic.twitter.com/ATcOtKDtwc
— Maurizio Costanzo (@Costanzo) March 24, 2021
Un intervento da zona di comfort. Poco incisivo, incalzante manco a dirlo, per giunta realizzato sugli strascichi delle risate scatenate dal motivetto virale del “Genitore 1, genitore 2”. “Non ti ho mai mandato quel mazzo di fiori per quella canzone che mi hai scritto, lui è l’autore di Io sono Giorgia, hit che è andata in tutte le discoteche. Non l’ho mai ringraziato, voglio farlo stasera”, le parole della leader di Fratelli d’Italia, che ha scherzato con l’influencer, rimasto poi in ossequioso silenzio quando il tema dei temi è salito a galla.
Giorgia Meloni, Maurizio Costanzo: “Mi vergogno di vivere in un paese che non rispetta donne e omosessuali”
È stato infatti Maurizio Costanzo a sollevare la questione dei pregiudizi legati al genere e all’orientamento sessuale, puntando i riflettori proprio sull’aggressione avvenuta nella metropolitana di Roma a fine febbraio. “Mi vergogno, non ce la faccio più a sentire ogni giorno che una donna viene uccisa o un ragazzo omosessuale viene preso a calci e pugni”, le frasi del giornalista, che ha richiesto a gran voce un intervento definitivo della politica contro ogni forma di discriminazione.
Durante il dibattito, Giorgia Meloni ha fatto affidamento ai suoi cavalli di battaglia, spalleggiata dal vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo. Secondo l’onorevole, il DDL Zan a sua volta creerebbe differenze e confini per il principio delle categorie che punta a salvaguardare:
La violenza e la discriminazione sono già punite nel nostro ordinamento. Non è che oggi è possibile farlo, non è possibile picchiare due ragazzi che si stanno baciando. Quelli che lo hanno fatto devono avere una pena esemplare. Cosa diversa è utilizzare questo argomento che condivido per fare altro, come dire ai bambini di sette anni di scambiarsi i vestiti per spiegare cos’è l’omosessualità. […] È difficile dire chi è più discriminato fra l’omosessuale, la donna e l’immigrato, la violenza è violenza, altrimenti rischiamo di fare confusione.
Peccato che lo scopo della legge contro l’omobitransfobia sia proprio l’ampliamento di quelle stesse categorie che sono già riconosciute come tali dall’attuale Legge Mancino, che si limita a punire crimini di odio basati sulla nazionalità, l’etnia o la religione. Il passo in avanti è il riconoscimento dell’aggravante per una violenza scatenata per l’identità di genere e l’orientamento sessuale. Parole rimaste inespresse, contraddittorio assente, pari a quello di un freeze nella casa del Grande Fratello.
“Non è possibile picchiare due ragazzi solo perché si stanno baciando”⁰ @GiorgiaMeloni parla dei fatti recentemente accaduti che hanno toccato la sensibilità di tutti… #MaurizioCostanzoShow pic.twitter.com/OXMif2jsb9
— Maurizio Costanzo (@Costanzo) March 24, 2021
Un silenzio assordante, rimasto inviolato anche alla richiesta di Giorgia Meloni agli ospiti di frasi ed espressioni con cui avrebbe peccato di hating sui social. Un “Uno contro tutti” che, più che a un acceso confronto sui temi, è parso simile a una chiacchierata fra amici. E se tanto mi dà tanto, fra scambi di fiori, duetti improvvisati e splendidi sorrisi, da stasera Giorgia Meloni potrebbe averne uno in più.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Non e' per questo che esiste la legge? Essere tutelati con delle norme, in primis nei casi specifici poi generali?
C'e' stata un'apertura all'avvio non detto, ed e' gia' qualcosa,forse il massimo. Ma quell' ampliamento alla legge serve,perche' evidentemente le leggi attuali NON SONO EFFICACI(o per lo meno non così tanto) per cui va implementata con un ddl adeguato(o legge affine,per togliere i dubbi sul essere di parte massima su una legge richiesta per ANNI, DECENNI e mai accolta).Battuta sui vestiti a parte non si vuole insegnare ai bambini a vestirsi da "Drag Queen" ma nel caso renderli consapevoli,che una parte della realta' esiste,PUO' essere loro nel caso ne avessero bisogno per se stessi, e ,più importante, che cio' che e' stato detto loro SU DETERMINATE QUESTIONI e' SBAGLIATO o in parte errato, evitando che prendano esempio, ma che siano cittadini migliori domani (come dovrebbero gia' essere).
Giorgia Meloni : chi sarà mai costei ? Già Manzoni sapeva come trattare una che si fa pubblicità profittando della rissa !