x
Home / News / Milano, barista del Mono aggredito: “Ricchi*ni dovete morire”. In città tre aggressioni omofobe in 24 ore

Milano, barista del Mono aggredito: “Ricchi*ni dovete morire”. In città tre aggressioni omofobe in 24 ore

Preso a bottigliate da un gruppo di omofobi è finito in ospedale, con punti di sutura sul viso.

Milano, barista del Mono aggredito: "Ricchi*ni dovete morire". In città tre aggressioni omofobe in 24 ore - Mono Locale - Gay.it
2 min. di lettura

Non c’è fine alle aggressioni omofobe che hanno colpito l’Italia in uno dei weekend più importanti per la comunità LGBT internazionale. Dopo le botte alla coppia gay aggredita sabato sera e il 12enne picchiato a Parco Sempione, sempre da Milano arriva una terza aggressione, avvenuta alle 4 del mattino, fra venerdì e sabato nella zona della movida al Lazzaretto.

Marco ha 24 anni e lavora in via Lecco, la gay street milanese. A raccontare nel dettaglio quanto successo al Corriere della Sera è stato Davide, il titolare del Mono, locale dove Marco lavora come barista. Da quanto si apprende, Marco stava trascorrendo la nottata con alcuni amici a Lazzaretto, dopo aver finito il turno. Verso le 4 della mattina, un gruppo di ragazzi si è avvicinato, apparentemente per flirtare con le ragazze del gruppo, con non poca insistenza.

Ma è bastato un attimo per passare alle offese omofobe, presto diventate spinte e minacce. Marco, insieme a un amico, ha cercato quindi di allontanarsi, spostandosi in viale Tunisia. Ma in largo Bellintani sono stati bloccati dal branco. Uno dei quattro omofobi ha colpito il ragazzo ferendolo al labbro, mentre Marco è stato colpito da un coccio di bottiglia, che gli ha procurato uno sfregio all’angolo della bocca. 

La reazione all’aggressione omofoba

La serata si è conclusa con dieci punti di sutura al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli, intorno alle 5:30. Marco ha già detto che sporgerà denuncia, appena possibile, e che spera di “individuare i responsabili dell’aggressione omofoba e sottolineare la gravità di quello che mi è accaduto“.

In uno sfogo, il titolare del Mono ha affermato:

Questa aggressione dimostra l’assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine quando è noto che l’orario più a rischio è proprio quello fra le 3 e le 5 del mattino. La maggior parte dei locali chiudono alle 2 ma esistono delle eccezioni: piccoli bar che continuano a vendere alcolici a oltranza. […] Ma adesso si è superato il limite: un episodio orribile che contribuisce al degrado della zona sia per chi ci lavora sia per i residenti: speriamo in un cambio di rotta per essere più tutelati. 

Oltre 300 le persone che via social hanno espresso vicinanza a Marco e supporto a tutta la comunità LGBT Per quanto successo.

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !