Christian Rudder è uno scienziato dei dati all’Università di Harvard, nonché uno dei co-fondatori di OkCupid, uno dei più grandi social network per incontri che incrocia questionari compilati dagli utenti. Analizzando l’enorme quantità di dati a disposizione, Rudder ha cercato di capire cosa cerca chi si iscrive ad un sito di incontri o che, semplicemente, naviga nella Rete.
Fra i risultati più interessanti emerge che la maggior parte degli uomini non rivela la propria omosessualità. Ma non è tutto: se da una parte ci sono uomini che nascondono la propria sessualità, dall’altra parte ci sono sempre più donne sposate che cercano online “Mio marito è gay?”. Inoltre – precisa lo studio – le persone che eseguono ricerche di questo genere provengono soprattutto dagli stati americani dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso è meno accettato. Sarà un caso?
Ecco i risultati della ricerca pubblicati dal Time:
1) Gli uomini pensano che le donne abbiano una ‘data di scadenza’
Le donne tendono a cercare partner coetanei. Al contrario, rivelato i dati di Ok Cupid, tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro età, puntano alle ragazze di vent’anni. “È raro – rivela il sito – che un uomo contatti una donna over 29”.
2) Le donne eterosessuali sono meno inclini ad esprimere il loro desiderio sessuale
Su OkCupid il 6,1% degli uomini eterosessuali dichiara esplicitamente di essere alla ricerca di sesso occasionale. Per gli uomini gay, la percentuale sale al 6,9%, mentre le lesbiche lo dichiarano nel 6,9% dei casi. Più ‘riservate’ le donne etero che parlano esplicitamente di sesso solo nello 0,8% dei casi.
3) La maggior parte degli uomini non rivela la propria omosessualità
Un ingegnere di Google ha scoperto che in media il 5% della popolazione di uno Stato cerca in Internet materiale porno gay. Circa la stessa percentuale della popolazione mondiale che gli scienziati sociali hanno stimato essere gay. Se i sondaggi ufficiali dicono che solo l’1% della popolazione di una Stato è gay, significa che il restante 4% non si è ancora dichiarato.
4) Le ricerche su Internet con chiave “Mio marito è gay?” si verificano soprattutto negli stati dove il matrimonio tra omosessuali è meno accettato
Christian Rudder, fondatore di OkCupid, ha notato che le ricerche su Google con le parole ‘marito’ e ‘gay’ sono più frequenti negli stati americani dove è più bassa la percentuale di unioni omosessuali. Dalla sua ultima rilevazione sono risultate in testa Louisiana e South Carolina.
5) Gli uomini asiatici sono i meno apprezzati dalle donne
Su OkCupid gli utenti possono valutarsi a vicenda con un punteggio che va da 1 a 5. Da un’analisi delle valutazioni è emerso che le donne asiatiche danno, di solito, punteggi elevati agli uomini asiatici. Al contrario, le donne nere, bianche e latine premiano questi uomini con un punteggio molto basso: da 1 a 2. Discriminati nei punteggi anche neri e latini mentre i bianchi hanno un rating costante.
6) Le donne nere sono le meno apprezzate dagli uomini
Asiatici, latini e bianchi tendono a dare alle donne nere un punteggio che va da 1 a 1,5. Le donne asiatiche e latine ricevono invece le valutazioni più alte. I loro punteggi superano anche quelli delle bianche.
7) Gli utenti che inviano messaggi copia-e-incolla ottenere risposte più efficaci
OkCupid ha analizzato quanti caratteri digitano i suoi utenti in rapporto al numero di messaggi effettivamente inviati. Rudder ha scoperto che circa il 20% degli iscritti usa i tasti Ctrl +C, Ctrl +V. Proprio questi messaggi ‘copia-incolla’ sarebbero quelli che ricevono il maggior numero di risposte.
8) I ‘mi piace’ su Facebook rivelerebbero il nostro sesso, etnia, sessualità e opinioni politiche
Un gruppo di ricercatori britannici ha scoperto che sulla base dei ‘like’ che esprimiano su Facebook si può capire se un utente è gay o etero con l’88% di precisione. L’accuratezza scende al 75% nel caso di lesbica o etero. 95% invece la probabilità di capire se una persona ha la carnagione bianca o nera o distinguere tra uomo o donna.