La moda segue i tempi, e anche questa volta, in un mix tra show a porte chiuse, passerelle virtuali e fashion film sono andate in scena le collezioni uomo Autunno/Inverno 21/22.
E anche se non possiamo prevedere cosa ci riserva il futuro in un periodo come questo, di certo le previsioni della moda non si fermano; lockdown vari e pandemia hanno cambiato le nostre esigenze: l’abito sartoriale è stato sostituito dai capi leisure, dalle silhouette oversize e dallo stile comodo e confortevole. Le nuove collezioni propongono look creati con capi morbidi, un mix tra sportwear e homewear studiatissimo e ben riuscito che fa già tendenza, ecco le tendenze per il prossimo inverno.
Grande presente in passerella, la tuta, tornata in voga già la scorsa stagione è stato il capo salva vita da indossare non solo a casa. Per l’autunno/inverno 21/22 torna in svariate versione: da quella 80’s inspired con bande laterali, come quella di Etro, a quelle in tessuto tecnico alle più cozy, in calda felpa o cachemire, minimal ed essenziali, da abbinare praticamente a tutto dal cappotto al blazer alla giacca biker in pelle.
Anche i capispalla diventano oversize, avvolgenti e trapuntati, una protezione di stile dal mondo esterno: per le giacche, i bomber e i cappotti di stagione vale la regola della taglia in più. Colori polverosi e spalle scese per i cappotti da avere assolutamente il prossimo inverno, lunghi ai piedi, con maxy revers o colletto da camicia.
Torna di moda (anche se lo è sempre stato) il bomber, anche in questo caso oversize, multitasche e con chiusure e dettagli riprese dal mondo workwear. Un must have quello in pelle di Prada, dalla prima collezione co-directed tra Miuccia Prada e Raf Simon. Immancabili le calde giacche trapuntate, coloratissime, viste da Fendi in particolare, e anche scultoree (nel vero senso della parola), come quelle proposte da Virgil Abloh per Louis Vuitton.
Se amate i pantaloni skinny, mi spiace deludervi, ma non sono previsti tra le opzioni proposte per la prossima stagione: a sostituirli pantaloni morbidi, in lana cotta o velluto, con pinces o dritti, lunghissimi ed extra larghi, quasi a coprire le scarpe.
Grande ritorno anche per i gilet. Da quelli lavorato a maglia, con classicissimo logo ricamato sul petto ma dai colori sgargianti, da indossare sopra la camicia o sulla pelle, ai gilet tecnici e trapuntati con maxy tasche, i preferiti degli streetwear addicted ideali non solo sotto, ma anche anche sopra il cappotto.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Questa non è moda, queste sono carnevalate per ricchi rampolli che non sanno cosa voglia dire lavorare e pagare le bollette facendo quadrare i conti.