Il Nepal è diventato il primo paese dell’Asia meridionale tradizionalmente conservatrice a riconoscere legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Lo scorso maggio la Corte Suprema del Nepal aveva emesso una sentenza che ordinava al governo di riconoscere il matrimonio egualitario e il coniuge straniero dello stesso sesso di un cittadino nepalese.
Adesso la stessa Corte Suprema del Nepal ha stabilito che tutti i matrimoni tra persone dello stesso sesso debbano essere registrati. Il giudice della Corte Suprema Til Prasad Shrestha ha ordinato al governo nepalese di avviare immediatamente la registrazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e delle “unioni eterosessuali non tradizionali”, in attesa che la legge sul matrimonio venga una volta per tutte approvata.
Fino a quando non verrà introdotto un nuovo quadro giuridico per sostenere in modo permanente le unioni tra persone dello stesso sesso, la Corte Suprema ha stabilito che dovrà essere istituito un registro separato dei matrimoni per le coppie dello stesso sesso, dando alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti delle coppie eterosessuali.
Sunil Pant, uno dei principali attivisti per l’uguaglianza del matrimonio nepalese e in precedenza primo e unico unico membro gay del parlamento, ha celebrato la storica sentenza. “La gente sta già festeggiando”, ha confessato a The Human Rights Watch. “Stanno tornando di corsa ai loro villaggi per raccogliere i documenti per i loro matrimoni”. Pant stima che circa 200 coppie dello stesso sesso potrebbero sposarsi nei prossimi mesi.
Il verdetto fa seguito alla presentazione di una petizione da parte di alcuni attivisti LGBTQ+, che hanno chiesto l’applicazione di sentenze già esistenti. Ci sono infatti sentenze che risalgono al 2007, che da oltre 15 anni chiesto al governo nepalese di riconoscere il matrimonio tra persone dello stesso sesso e di formare un comitato per preparare una legge ad hoc. Peccato che tutti i governi che si sono succeduti non abbiano mai eseguito gli ordini.
La Corte Suprema del Nepal ha ora dato due settimane di tempo agli oppositori della storica ordinanza per presentare eventuali obiezioni.
La sentenza tramuta il Nepal nella prima nazione dell’Asia meridionale ad impegnarsi per l’uguaglianza matrimoniale. Bangladesh, Bhutan, India, Pakistan, Sri Lanka e Maldive non consentono ancora alle coppie dello stesso sesso di sposarsi. All’interno del continente asiatico, solo Taiwan ha legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
In India, ad aprile, una giuria composta da cinque giudici della corte suprema ha avviato il dibattito sulla possibilità che i cittadini della democrazia più popolosa del mondo possano ottenere l’uguaglianza matrimoniale.
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