La scuola italiana chiude ancora una volta la porta davanti al tema dell’omofobia: il preside di un istituto turistico ha detto no.
Il tema sarebbe inadeguato. Questo è stato il giudizio del dirigente scolastico dell‘Istituto Tecnico Turistico “Sciascia e Bufalino” di Valderice, nel Trapanese, su un’iniziativa contro l’omofobia che avrebbe coinvolto i suoi studenti.
La denuncia arriva dallo scrittore Maurizio Macaluso, che avrebbe dovuto incontrare i ragazzi della scuola per leggere e discutere con loro due passi del suo libro “Di Domenica”, incentrato proprio sulla discriminazione delle persone LGBT.
L’incontro su iniziativa della pro loco si sarebbe dovuto tenere il 9 maggio, con la partecipazione degli insegnanti, insieme a una giornalista e a una psicoterapeuta.
“La scuola, dove spesso episodi di omofobia accadono, ha il dovere di fornire gli strumenti per combattere il fenomeno – ha scritto su Facebook Macaluso – Mettere la testa sotto la sabbia, fingendo che certe storie non esistano, non aiuta e non è accettabile da parte di chi, se non per passione almeno per ruolo istituzionale, è chiamato ad aprire le menti dei nostri giovani”.
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