Agosto ha preso vita da pochi giorni e l’omofobia è tornata a colpire l’estate tricolore. L’ultima denuncia arriva da Arcigay Agorà Pesaro-Urbino, che ha denunciato alcune scritte comparse nella spiaggia tra Pesaro e Fano.
“No Gay”, si legge sul muro del binario ferroviario e su una bacheca. Un messaggio che voleva evidentemente arrivare forte e chiaro alla comunità LGBT, perché in piena estate quella è una zona abbastanza frequentata.
A soli due giorni dall’episodio di discriminazione da parte di una proprietaria di un appartamento di San Severo che, come riportato dai mezzi d’informazione, si sarebbe rifiutata di accogliere nel suo appartamento una coppia gay, anche la provincia di Pesaro si segnala per atteggiamenti omofobi che, lo ribadiamo, nulla hanno a che fare con le opinioni personali. Non ci stanchiamo di ribadire la necessità di provvedere a una legge contro l’omo-bi-transfobia, il cui progetto giace da anni in Parlamento senza che nessuna forza politica abbia trovato la volontà di ridiscuterla, e chiediamo alle Amministrazioni di Fano e Pesaro, che contatteremo nei prossimi giorni, di rimuovere le scritte offensive e fare di questo gesto di civiltà un evento pubblico, assieme alla nostra associazione e a tutte le associazione e le persone che credono e vogliono le città di Fano e Pesaro inclusive e tolleranti, ma ferme nella lotta all’omofobia.
Questa la nota diffusa da Arcigay Agorà Pesaro-Urbino, nella speranza che almeno quest’anno la solita lunga e omofoba estate all’italiana possa finire in anticipo.