50 anni portati divinamente.
Il mondo del calcio italiano si è spellato le mani per il traguardo raggiunto ieri dal leggendario Paolo Maldini, 26 trofei vinti con il Milan e record di presenze in Serie A (647). Bandiera rossonera, Maldini è da quasi 25 anni sposato con Adriana Fossa, madre dei suoi due figli Christian e Daniel, eppure nel lontano 1984, quando faceva i suoi primi passi nel Milan di Nils Liedholm, un giornalista suppose che fosse omosessuale. Colpa, si fa per dire, di una t-shirt rosa. A ricordare l’aneddoto lo stesso Paolo, intervistato da Federico Buffa sy Sky.
“Mi ricordo questa giornalista della Gazzetta dello Sport che non era tanto interessata all’aspetto sportivo”. “Indossavo una polo rosa, tra l’altro in dotazione alla squadra del Milan. Andò sulle domande personali, mi chiese se fossi fidanzato, all’epoca non lo ero. Nell’articolo fece supporre una mia omosessualità che sinceramente il giorno dopo mi mise in grandissimo disagio con i compagni”. “Certo, se me l’avessero fatta adesso mi sarei messo a ridere, ma ti puoi immaginare nel 1984-85 un ragazzo di 16 anni che si affaccia nel mondo dello sport con questo esordio sulla stampa. Le esperienze poi ti condizionano”.
Abbandonato il calcio giocato 10 anni fa, Paolo Maldini rappresenta un Calcio ormai dimenticato, fatto di bandiere e simboli, talento e dedizione agonistica, amore per la maglia ed eleganza, tanto dentro quanto fuori dal campo.
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