Tre uomini sono stati brutalmente attaccati a Washington DC, la scorsa settimana, dopo aver lasciato un club. Uno dei tre è stato duramente colpito alla testa e lanciato contro una finestra di vetro. Incosciente, si è ritrovato in ospedale con diversi punti.
Timothy Luke, via Facebook, ha denunciato quanto accaduto, pubblicando immagini e raccontando quanto avvenuto.
Come molti di voi sanno, Andy e io non siamo persone a cui piace pubblicare molto sui social media, specialmente quando si tratta della nostra vita personale. Tuttavia, sono costretto a condividere questa storia di odio nella speranza di aprire gli occhi a molti, in questo mondo malato per cui viviamo.
Giovedì sera, mio marito Andy, il nostro caro amico Jeremy e io siamo stati vittime di un assalto. Durante questo attacco sono state vomitati molti insulti omofobi e dispregiativi, tuttavia non sono in grado di affermare con certezza se si trattasse di un crimine di odio o di un attacco atroce. Dopo aver trascorso molte ore in sala operatoria fino a venerdì mattina, Jeremy e io possiamo dirci fortunati per essercela cavata con ferite lievi. Tuttavia, Andy non è stato così fortunato. Dopo una grave commozione cerebrale e 7 punti sul cuoio capelluto, sono stato in grado di riportarlo a casa.
L’odio si manifesta ogni giorno in così tante forme. Per qualche ragione, ci sono molti individui in questo mondo che vogliono odiare e causare divisione a causa delle differenze che ci sono tra tutti noi. Piuttosto, dovremmo celebrare la nostra diversità e aprire gli occhi su come le nostre differenze possano migliorare il nostro mondo.
Le ultime 36 ore sono state una serie di emozioni – paura di dover lasciare l’appartamento, felicità che le ferite subite non fossero così gravi, rabbia per l’odio nei nostri confronti, ma soprattutto – SPERANZA. Abbiamo deciso di non consentire a quanto accaduto di definirci. Tuttavia, continueremo a usare la paura e la rabbia scaturite da questo evento e metteremo quell’energia per continuare a fare la differenza.
Quello che chiedo a ciascuno di voi è di aiutarci a fare lo stesso. Sostenetevi a vicenda. Permettete agli altri di esprimersi e di essere se stessi. Accettate le reciproche differenze. Amatevi.
Questo evento non ci fermerà. Quindi esorto ognuno di voi a stare con noi mentre trasformiamo questo dolore in coraggio e forza. Non nasconderemo chi siamo; tuttavia, continueremo a essere resilienti e a lottare per la sicurezza e i diritti di TUTTI gli esseri umani.
Luke e Andy, nel concludere il loro messaggio, hanno voluto citare Nelson Mandela.
Nessuno nasce odiando un altro per il colore della sua pelle, la sua storia o la sua religione. Le persone debbono imparare ad odiare, e se possono imparare ad odiare può essere loro insegnato anche ad amare, perchè per la natura umana l’amore è un sentimento più naturale dell’odio.
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