Ha davvero dell’incredibile quel che è accaduto a Casamarciano, piccolo comune campano che ha visto il preside di un istituto scolastico rimuovere uno striscione contro l’omofobia.
Un increscioso e immotivato episodio andato in scena il 13 gennaio scorso, durante l’open day dell’istituto comprensivo «Costantini», come denunciato pubblicamente dal sindaco Andrea Manzi, che ha scritto una lettera al ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli affinché possa prendere immediati provvedimenti. Una nota, quella resa nota da IlMattino, indirizzata anche all’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini e all’Ufficio scolastico regionale per la Campania.
«In occasione di quell’evento è stato ingiustificatamente rimosso uno striscione realizzato dagli alunni, riportante i colori dell’arcobaleno da sempre assunti a veicoli di messaggio di pace nonché la scritta a caratteri cubitali “La scuola ripudia l’omofobia”».
A rimuovere il manifesto, incredibile ma vero, «il dirigente scolastico e il collaboratore vicario, a seguito di presunte contestazioni mosse da alcuni genitori degli alunni e relative al contenuto dello striscione. Solo dopo le rimostranze di alcuni consiglieri ed assessori del Comune di Casamarciano presenti e di altri docenti, lo striscione è stato ricollocato». «Una condotta ingiustificabile e una vicenda scandalosa», ha proseguito il primo cittadino.
“Esattamente un anno fa il Comune di Casamarciano ha aderito al progetto Hope diventando paese gay friendly e che combatte ogni forma di discriminazione, di intolleranza, di razzismo. Da quando sul balcone del Municipio sventola la bandiera arcobaleno simbolo di pace ed inclusione, abbiamo impresso una svolta alla nostra azione politica e culturale, cercando ogni giorno di piantare il seme della tolleranza. E lo facciamo anche grazie all’impegno di quei docenti che hanno aderito alla nostra campagna, che lavorano quotidianamente con gli alunni per imprimere questo messaggio, ai quali va il nostro plauso. Rifiutiamo e condanniamo ogni gesto, parola, comportamento contrario al messaggio di apertura e pluralismo di cui ci facciamo portavoce. Chiediamo che venga intrapresa ogni azione utile a fare chiarezza su quanto avvenuto durante l’Open Day e sulle responsabilità del personale dirigente. Il Comune di Casamarciano e la nostra scuola ripudiano l’odio, l’omofobia e l’ignoranza“.
Non contento, secondo quanto riportato dal CorriereDelMezzogiorno, pochi giorni dopo questo episodio il preside dell’istituto scolastico avrebbe sospeso anche un incontro tra gli studenti e i volontari dell’Arcigay, programmato nell’ambito del progetto contro le discriminazioni lanciato dall’associazione Lgbt in collaborazione con il Comune. Si attende una replica da parte di Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione.
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