Vorrei dedicare a Daniele questa riflessione sul valore che il “coming out” assume in questa nostra epoca di frantumazione e caos.
Daniele è uno dei protagonisti di “Prisma”, la serie tv diretta da Ludovico Bessegato, in onda su una piattaforma di streaming. Ragazzo delle case popolari, campione di nuoto, maschio cisgender carismatico, aspirante trapper, Daniele è bello, ambito, ha tutte le ragazze che vuole. Eppure non gioca al facile gioco del maschio alfa. Si innamora di un’identità digitale, una ragazza con la quale, per mesi e mesi, continua a scambiare messaggi, senza che i due si siano mai incontrati.
Grazie all’interpretazione sfumata di Lorenzo Zurzolo (magnifica), Daniele vacilla, giorno dopo giorno, davanti alle certezze binarie dei costrutti sociali. I suoi occhi di ghiaccio rivelano lampi tremuli di fragilità inattese. Incrinature che innescano un contatto con la propria identità, unica e non replicabile.
Devo continuare ad allenarmi tutti i giorni in questa maledetta piscina? Perché non sono bullo, nonostante ne abbia tutte le facoltà? Perché il mio amico trapper mi ha fregato? E perché questa ragazza non vuole incontrarmi?
Non è un caso che il regista, in una scena interlocutoria, metta proprio tra le mani di Daniele quel prisma che riverbera infinite sfumature di luce. Sono le identità sfaccettate di tuttə noi, finalmente rappresentatə in una storia italiana a noi vicina. E Daniele, il maschio che può – ma finalmente non deve – essere solido e impenetrabile, viene scalfito dall’amore e dal multiforme dell’infinito possibile.
Così (SPOILER >), quando la misteriosa ragazza digitale rivela di essere in realtà Andrea, il più sfuggente nella sua cerchia di amici, Daniele abbraccia l’inaspettato bagliore di una nuova possibilità e va incontro a sé stesso.
Nell’ultima scena, sul bus che conduce Daniele e Andrea verso i giardini della Ninfa, la serie chiude sulla sospensione di un non detto.
Daniele si è coraggiosamente inoltrato sull’orlo di una voragine. Può precipitare e schiantarsi, può planare e adagiarsi a terra senza fare e senza farsi male. O può volare. In ogni caso, il suo sarà un coming out che soltanto un grande cinema poteva raccontare con tanta, sfumata potenza. Grazie!
Post scriptum
Messaggio per tuttə le persone coinvolte: si spera stiate già lavorando a Prisma 2.
Post post scriptum
Naturalmente Prisma è molto altro e la storia di Daniele è soltanto una delle storie, raccontate e intrecciate con poesia e curiosità verso il contemporaneo. Questo non è un articolo su Prisma, ma spero vi venga voglia di guardare questa serie tv.
PRISMA – LA SERIE
Regia Ludovico Bessegato
Soggetto Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo
Sceneggiatura Ludovico Bessegato, Barbara Greco, Isotta Paccanelli, Alice Urciuolo, Giulio Calvani
Fotografia Benjamin Maier
Montaggio Federico Palmerini
Musiche Ginevra Nervi
Scenografia Noemi Marchica
Costumi Ginevra De Carolis
Produttore Rosario Rinaldo, Maddalena Rinaldo, Marco Mastrogiacomo
Casa di produzione Cross Productions
Interpreti e personaggi
Mattia Carrano: Andrea / Marco
Lorenzo Zurzolo: Daniele
Caterina Forza: Nina
Chiara Bordi: Carola
Matteo Scattaretico: Ilo
LXX Blood: Vittorio
Zakaria Hamza: Sami
Riccardo Afan de Rivera Costaguti: Boncia
Leo Rivosecchi: Marcello
Flavia Del Prete: Zelia
Asia Patrignani: Jun
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