Il 2020 non è ancora finito, ma negli Stati Uniti d’America si è già raggiunto un triste primato. Quello delle persone trans uccise. Ad oggi 32, ovvero una in più rispetto alle 31 del 2017, precedente record.
Tutto questo con la consapevolezza che il numero di persone trans assassinate è probabilmente molto più alto, dal momento che molti omicidi non vengono denunciati o le vittime vengono archiviate con l’identità di genere sbagliata da parte della polizia e delle autorità mediche. La maggior parte degli omicidi riguarda donne trans afroamericane.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un’escalation spaventosa. Il 18 giugno scorso se ne erano conteggiate 14, di persone trans uccise. 10 giorni fa erano 29. Oggi siamo saliti a quota 32, con ancora 80 giorni esatti al 2021.
Il presidente della campagna per i diritti umani Alphonso David ha duramente attaccato l’attuale inquilino della Casa Bianca.
© Riproduzione RiservataLa retorica disumanizzante, in particolar modo da parte di leader politici come il presidente Donald Trump, ha conseguenze nella vita reale per la comunità LGBT, e in particolar modo per le donne transgender di colore, soprattutto per le donne transgender afroamerican. Mentre la campagna presidenziale ha raggiunto il suo apice, così è accaduto anche con gli attacchi provenienti da Trump, dalla sua amministrazione e dai suoi alleati”. “Hanno speso milioni di dollari in pubblicità che sputano odio e bugie sulla comunità transgender, attaccando il loro diritto all’assistenza sanitaria, al diritto di vivere, disumanizzandoli apertamente e negando loro la dignità che meritano in ogni occasione. Ogni vita ha un valore e dobbiamo sfruttare questo momento non solo per ricordare … ognuna delle persone uccise quest’anno, ma agire e lavorare per smantellare questa cultura di violenza e lo stigma che colpisce le persone transgender. Le vite della nostra comunità sono in pericolo e dobbiamo impegnarci con ogni respiro che abbiamo in corpo per lottare per il cambiamento di cui abbiamo bisogno.