Il governo britannico è nella bufera, a causa di una transfobia istituzionale ancora una volta cavalcata. Nei giorni scorsi il primo ministro Rishi Sunak e il ministro della Sanità Steve Barclay hanno utilizzato la conferenza del Partito conservatore per attaccare nuovamente la comunità trans.
Sunak ha detto ai propri sostenitori:
““Non dovrebbe essere controverso per i genitori sapere cosa viene insegnato ai loro figli a scuola sulle relazioni. I pazienti dovrebbero sapere quando negli ospedali si parla di uomini o donne. Non dovremmo essere costretti a credere che le persone possano avere qualsiasi sesso vogliano avere. Non possono. Un uomo è un uomo, e una donna è una donna, questo è solo buon senso.”
Nel frattempo, Barclay ha annunciato l’intenzione di voler vietare alle donne trans di poter ricevere assistenza sanitaria nei reparti femminili del servizio sanitario nazionale.
Sam Smith, icona pop internazionale, ha scritto sul suo profilo Instagram.
“A tutte le persone trans/non binarie e di genere non conforme nel Regno Unito in questo momento: “Non sei solo. La tua umanità e la tua vita contano. Mando a ciascuno di voi tanto amore”.
In passato Sunak era già stato accusato di transfobia, ancor prima di diventare primo ministro. Nelle ultime settimane si era sparsa la voce di un suo stralcio all’annunciata legge contro le cosiddette terapie riparative, promessa nel 2018 da Theresa May e mai diventata realtà. Sia Johnson che Sunak avevano accarezzato l’ipotesi di approvare una legge che non comprendesse l’identità di genere, escludendo quindi proprio le persone trans da ogni protezione, lasciandole così alla mercè di una pratica pericolosissima e anti-scientifica.
Le associazioni LGBTQIA+ britanniche sono ora tornate sul piede di guerra, parlando di “attacchi persistenti” da parte di Sunak, definito senza mezzi termini “vergognoso“.
Galop ha rilasciato una dichiarazione in cui ha evidenziato l’impatto preoccupante di tale narrazione, “nel minare i diritti, la sicurezza e la dignità delle persone trans nel Regno Unito”. Tale “retorica sta avendo un dannoso impatto quotidiano nei confronti dellle vittime trans e non binarie di abusi e violenze”.
Black Lives Matter UK ha reagito al discorso del premier twittando: “Nel 2023 abbiamo un gabinetto multietnico guidato da un Primo Ministro di origini indiane alla guida di un governo determinato a rimuovere i diritti umani per un gruppo emarginato. Diciamo #IDirittiTransSonoDirittiUmani e continueremo a resistere al fascismo in tutte le sue forme. #BlackTransLivesMatter.”
A celebrare Sunak, strano a dirsi, Simone Pillon.
Il primo ministro #Sunak si scaglia contro il #gender e difende il buon senso. Un uomo è un uomo, e una donna è una donna.
Dopo Salvini, Orban, Meloni e Trump anche il leader inglese rompe il tabù delle ideologie #LGBTIQ
Di questi tempi è una notizia di cui rallegrarsi pic.twitter.com/KTtNjZ5p0J— Simone Pillon (@SimoPillon) October 6, 2023
'We shouldn't be bullied into believing people can be any sex they want to be, they can't. A man is a man and a woman is a woman', says Prime Minister Rishi Sunak.https://t.co/xItZsH7tea
📺 Sky 501, Virgin 602, Freeview 233 and YouTube pic.twitter.com/P3U6ZEmtB6
— Sky News (@SkyNews) October 4, 2023
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Le persone ermafrodite e di sesso eccentrico non sono necessariamente trans. Nessuno sta tappando la bocca o isolando una persona che si definisce trans in uk.