Fabrizio Marrazzo, ingegnere e attivista LGBT+, sarà il candidato a Roma come Sindaco per il Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale. L’annuncio è arrivato oggi.
Sabato saremo presenti al Pride di Roma, ma ho voluto iniziare la campagna elettorale a Sindaco per il Comune di Roma dall’ex Manicomio Santa Maria della Pietà il più grande di Roma, anzi tra i più grandi in Europa, dove sino agli anni ‘80 venivano chiuse qui dentro anche persone lesbiche, gay, bisex e trans a volte minorenni, solo per la colpa di amare o essere differenti dagli altri. La chiusura dei manicomi non è bastata per far considerare le persone LGBT+ uguali alle altre. Infatti, anche oggi nel 2021, la proposta di legge contro l’omotransfobia (da alcuni chiamata DDL ZAN) consentirà ancora a chiunque di chiamarci malati in virtù delle proprie idee, anche se la scienza ha tolto l’omosessualità dalle malattie nel 1990, cosa che sembra non basti al Vaticano.
Marrazzo chiede da mesi modifiche alla legge per inasprirla ulteriormente, per quanto simili modifiche affosserebbero quasi automaticamente il DDL, chiamato a ricominciare l’iter alla Camera ad un anno e mezzo dalla fine della legislatura. Non a caso a volerle a gran voce (ma in quel caso, per depotenziare il DDL) sono soprattutto Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
“Mi candido perché negli anni abbiamo tentato, prima di esprimere il nostro voto, di far comprendere alle forze politiche quali fossero le principali emergenze socio-economiche avvertite dalla comunità LGBT+, ma abbiamo trovato interlocutori che non sono stati in grado di sostenerci“, prosegue Marrazzo. “Vogliamo oggi poter fare la differenza e tutelare e rappresentare in prima persona le nostre aspirazioni, le nostre idee e i nostri valori, per realizzare un Paese moderno, inclusivo, solidale, ambientalista e liberale, anche insieme a chi LGBT+ non è. La nostra comunità rappresenta il 15% e non ha alcuna rappresentanza istituzionale che possa incidere. Ogni consigliere eletto del nostro partito sarà una garanzia per far diventare Roma una Capitale europea + Inclusiva + Ecostostenibile + Accessibile e Digitale Come Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale, stiamo lavorando affinché Roma possa far crescere la sua economia (in affanno da oltre 15 anni), ripartendo anche dai trasporti pubblici e da un sistema di smaltimento dei rifiuti ecosostenibile e funzionante. Vogliamo una Roma dove le comunità vengano incluse e non escluse, dove siano riconosciute tutte le famiglie e ogni tipo di comunità, contrastando ogni stigma e penso alle persone con HIV e non solo, e dove la scuola sia un centro di aggregazione culturale e non d i discriminazione, dove il bullismo si combatta in ogni sua forma e dove la lotta alle mafie venga seriamente contrastata. Siamo per una Roma Capitale che dimostri di esserlo ogni giorno con innovazione digitale e tutela dell’ambiente. Una città che non lascia indietro nessuno e dove chiunque è libero di essere e di muoversi, eliminando ogni barriera. Questi sono solo i primi obiettivi, ma stiamo già lavorando con i vari candidati ad un programma articolato“.
Dal 2003 al 2011 presidente di Arcigay Roma, dal 2011 Marrazzo è portavoce di Gay Center. Nel corso degli anni ha contribuito alla nascita di Gay Help Line, il primo numero verde nazionale contro discriminazioni e omofobia, e del ‘Centro Studi Harvey Milk’, una delle più importanti biblioteche a tematica lgbt in Italia. Nel 2016, come responsabile di Gay Center, ha fondato con il sostegno della Croce Rossa la prima casa rifugio per giovani LGBT+ vittime di omotransfobia.
Su Milano il Partito Gay ha candidato Mauro Festa.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Questa è la giusta strada! Ora possiamo iniziare a contarci ed ..... a contare!