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Rooney Mara sarà Audrey Hepburn nel biopic diretto da Luca Guadagnino

Progetto Apple, il film uscirà 30 anni dopo la morte dell’iconica attrice.

Rooney Mara sarà Audrey Hepburn nel biopic diretto da Luca Guadagnino - Rooney Mara e Audrey Hepburn - Gay.it
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In atteso di rivederlo al cinema con Bones & All, romantic drama trainato da Timothée Chalamet in odore di Cannes 2022 e/o Venezia 2022, Luca Guadagnino girerà per Apple un biopic su Audrey Hepburn, icona tra le icone. Ad indossarne gli abiti, Rooney Mara. A darne notizia Variety. Michael Mitnick, co-sceneggiatore di “The Giver”, lavorerà allo script, con l’attrice anche produttrice dell’ambizioso progetto.

Sebbene i dettagli della trama siano ancora nascosti, Audrey Hepburn è stata semplicemente Audrey Hepburn, una leggenda di Hollywood. Cresciuta senza un padre tra Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi, dove visse sotto il regime nazista, durante la seconda guerra mondiale studiò danza, povera e malnutrita, per poi passare al teatro e infine al cinema. 70 anni fa il trionfo agli Oscar con il ruolo della Principessa Anna in Vacanze romane, per poi entrare nell’immaginario collettivo grazie a Colazione da Tiffany di di Blake Edwards. Nel mezzo classici immortali come Sabrina, La storia di una monaca, Guerra e Pace, Cenerentola a Parigi, Arianna, Gli inesorabil, per poi girare Sciarada, My Fair Lady di George Cukor, fino all’ultimo film nel 1989, Always – Per sempre di Steven Spielberg. Un’attrice in grado di segnare due decenni, i ’50 e ’60, attraverso il proprio fascino, il proprio talento, la classe innata, il sorriso gentile, gli ipnotici occhi da cerbiatto.  Audrey ha vissuto una vita privata da dramma romantico. I 14 anni di matrimonio con Mel Ferrer, il figlio Sean, i due aborti spontanei, il colpo di fulmine per lo psichiatra italiano Andrea Dotti, il secondo matrimonio, il secondo figlio, il terzo aborto spontaneo, le conclamate e ripetute corna, l’addio e infine la convivenza con Robert Wolders, vedovo dell’attrice Merle Oberon. Inevitabile l’amore della comunità LGBT, da subito al fianco di questa donna così fragile e capace, delicata e garbata.

Hepburn ha fatto suo l’ambitissimo EGOT, avendo conquistato Emmy, Grammy, Oscar e Tony Award, ha ricevuto la Medaglia Presidenziale della Libertà nel 1992 ed è stata a lungo impegnata in campo umanitaio, lavorando insieme all’Unicef. Di fatto scappata da Los Angeles, con appena quattro pellicole negli ultimi 25 anni di vita, Hepburn era tornata a vivere in Europa, in Svizzera, fino alla morte sopraggiunta a causa di un tumore al colon, il 20 gennaio del 1993. Il film uscirà in occasione del 30esimo anniversario della sua morte.

Rooney Mara è stata ad oggi nominata due volte agli Oscar, per “The Girl With the Dragon Tattoo” e “Carol”, mentre a breve sarà nei cinema d’Italia con l’atteso “Nightmare Alley” di Guillermo del Toro, al fianco di Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Collette e Willem Dafoe. Un anno fa è diventata mamma di River, primogenito avuto con Joaquin Phoenix, conosciuto sul set di Maria Maddalena.

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