A detta di molti, vedi il nostro direttore Giuliano Federico che le ha dato un bel 8 nel preascolto stampa dei brani in gara, sarà la sorpresa di Sanremo 2024. Nel dubbio BigMama, vero nome Marianna Mammone, classe 2000 da San Michele di Serino (Avellino), rappresenterà la comunità LGBTQIA+ all’Ariston. Intervistata da Renato Franco per Il Corriere della Sera, Big Mama ha rivelato di venire da “una famiglia per niente benestante”, per poi aggiungere “sono donna, grassa, rapper e queer”. L’autoironia non è mai mancata a Marianna, che ha iniziato a prendersi in giro da adolescente, come scudo per difendersi dagli sfottò, da anni di “bullismo fisico e psicologico, anche di violenza sessuale, ma ora sto bene e mi sento bona”.
“Ho scritto il mio primo brano a 13 anni dopo che alcuni ragazzini mi hanno tirato delle pietre addosso per il mio aspetto fisico”, ha aggiunto Big Mama. “La musica come ancora di salvezza, come voglia di riscatto ma non di vendetta”. “Nella mia musica mi piace mettere sempre messaggi forti e questo è un pezzo che chiude un cerchio di rivalsa. Il senso è quello di non avere paura di credere in se stessi, di non farsi condizionare da quello che pensano gli altri; è anche un modo per scusarmi con la me bambina: se ti dicono che non puoi cantare perché grassa, perché sei donna, perché vieni da un paesino, fregatene”.
E ora la grande occasione è alle porte, grazie ad Amadeus che l’ha letteralmente catapultata tra i big, in gara, a Sanremo 2024:
“Ho tanta paura ,avere i riflettori puntati addosso è molto bello ma anche molto brutto: ogni passo giusto viene amplificato, ma anche ogni passo sbagliato. Ho paura di deludere soprattutto me stesa, le mie aspettative. Alle prime prove appena i violini hanno iniziato a suonare ho pianto tutte le lacrime che avevo, perché è stato il momento in cui ho capito che stava succedendo davvero”.
Per tanti anni BigMama ha covato rabbia. “Quando il mondo ti odia e le persone ti odiano, la prima risposta è l’odio: odiavo il mondo, odiavo gli altri, odiavo me stessa. Nei miei primi testi c’era tantissimo rancore, pensavo all’autolesionismo, al suicidio, sfogavo la rabbia su me stessa. Ma poi ho capito che le energie negative vanno trasformate in positive, che gli altri ti giudicano anche in base a come ti senti, a come ti presenti, in base alla proiezione che hai di te stessa, per questo oggi dico che “La rabbia non ti Basta”.
Ad un anno dal duetto con Elodie nella serata cover, BigMama difende l’amica e collega, criticata perché orgogliosa nel voler esprimere la propria femminilità. “Nella storia della musica Elodie non è la prima a esibire un nudo spudorato, ma lo fa in modo naturale e questo dà fastidio perché la società patriarcale vuole coprire le donne, vuole dire loro cosa fare: la donna è sempre svalutata, criticata; chi va controcorrente fa paura, viene attaccato. Spero che un giorno Elodie possa fare un concerto nuda senza che nessuno le dica niente”.
Dinanzi ad una premier donna e ad un presunto cambiamento di passo, infine, Big Mama non ha dubbi. “Sono lesbica, non penso che Giorgia Meloni sia la donna giusta”.
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