Una coppia di giovani donne, di 19 e 24 anni, sono state arrestate dalla polizia russa dopo essersi baciate in un video pubblicato su TikTok e Instagram. Le due donne erano in una pizzeria situata a pochi metri da una delle residenze ufficiali di Vladimir Putin. L’arresto è avvenuto nella città di Krasnodar, nel sud-ovest della Russia. Le due ragazze sono state poi costrette a scusarsi davanti alla telecamera, oltre ad aver pagato multe per oltre 3.000 dollari.
“Hai capito che il tuo video poteva essere visto da minorenni e che il bacio alla francese che hai eseguito avrebbe potuto nuocere alla loro psiche?”, chiede un poliziotto alla donna più giovane, identificata come Vika, nel video ottenuto e pubblicato da The US Sun. “Non pensavo che avrebbe potuto influenzare qualcuno“, risponde la giovane. “Non ci ho pensato. Non lo sapevo”. L’ufficiale poi le chiede: “Baci spesso le donne nella vita reale?”.
“No, no, no! Era solo uno scherzo. Sono molto pentita, mi dispiace molto…. Sto iniziando solo ora a rendermi conto di ciò che abbiamo fatto. E capisco che non avremmo dovuto farlo”, risponde la donna, visibilmente terrorizzata. Le scuse sono state pubblicate sui social media statali.
Il video originale pubblicato dall’amica di Vika, Vlada Alchaeva, la mostrava mentre quest’ultima le regalava dei fiori, per poi darle un anello e un intenso bacio. Il video girato dalle autorità russe mostra le due donne mentre vengono condotte in una stanza per gli interrogatori, dove vengono costrette a firmare dei documenti e a scusarsi per essere entrate in conflitto con la tristemente celebre legge sulla propaganda anti-LGBTQ+ di Vladimir Putin, nel 2023 intensificate a tal punto da rendere illegale persino la parola “gay”.
Nonostante il post di Alchaeva descriveva il momento romantico come uno “scherzo, solo per ridere un po’”, la polizia non ha perso tempo, dando la caccia alle donne. Nella sua “confessione“, Alchaeva si è detta “molto dispiaciuta, non lo faremo più”. Successivamente intervistata, Alchaeva ha precisato. “Non sostengo alcun movimento proibito. Per qualche ragione, la gente pensava che fosse reale”. “Amo gli uomini”. Le donne hanno probabilmente evitato il carcere grazie proprio a queste scuse.
In Russia la guerra alla comunità LGBTQIA+ è ormai totale. La Corte Suprema ha definito “organizzazione estremista” il Movimento, con immediate ripercussioni dettate dall’inasprimento della legge voluto nel 2023. Poche settimane fa una giovane donna di Nizhny Novgorod, a est di Mosca, è stata arrestata per aver indossato orecchini color arcobaleno, mentre è stato emesso un mandato d’arresto per lə giornalista trans no-binary Masha Gessen e i Mini Pony sono stati banditi dalla tv, perché considerati “propaganda LGBTQIA+”. Bar, discoteche e altri luoghi di ritrovo LGBTQ+ sono stati presi di mira dalla polizia, con cariche e arresti. La scorsa settimana l’app Duolingo è finita sotto indagine per “propaganda LGBTQIA+”.
Vlada Alchaeva, 24, and her friend Vika, 19, were hunted down by police and will also face hefty fines for flouting laws banning #LGBT 'propaganda'. #russianpolice @9Knowled9e pic.twitter.com/bv9ESDmOBG
— PDS_B2BMGMT (@9Knowled9e) February 7, 2024
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Queste vicende mi innervosiscono a tal punto che mi verrebbe voglia di fare l' eremita e non avere più nessun contatto con questi umani pregni di odio e cattiveria nei confronti di persone che hanno l' unica "colpa" di essere quello che sono.lLa mia tristezza va soprattutto ai miei figli e a tutte le nuove generazioni!!