Vladimir Putin ha formalmente promulgato una serie di emendamenti costituzionali omofobi, con cui ha ufficialmente vietato il matrimonio egualitario, le adozioni per le persone transgender e definito in Costituzione la “fede in Dio” valore fondamentale della Russia. Da oggi in poi, come si legge su AP, sulla Costitzione russa si leggerà che il matrimonio è solo e soltanto “l’unione tra un uomo e una donna”.
Gli emendamenti erano stati approvati lo scorso luglio con un referendum nazionale, che vide oltre il 77% degli elettori a sostegno delle misure, con il 68% degli aventi diritto al voto. E non è finita qui, perché grazie a queste nuove regole Putin potrà rimanere presidente a vita, come uno Zar, fino al 2036 Ha 68 anni, è da 22 anni al potere.
La campagna mediatica a sostegno degli emendamenti costituzionali era stata particolarmente offensiva. Come dimenticare l‘atroce spot in cui una coppia gay adottava un bimbo da un orfanotrofio, con il piccolo alla ricerca di una madre per poi ritrovarsi davanti ad uno dei due uomini forzatamente effeminato. Lo spot mostrava il bimbo triste, le maestre sconcertate. La musica si faceva melodrammatica, con il padre effeminato che mostrava al figlio il regalo del giorno: un vestitino da femminuccia, prima di cedere ad un abbraccio e ad un bacio al compagno. Spot censurato da Youtube, dopo lo sdegno internazionale, ma evidentemente efficace tra la popolazione più conservatrice. Un sondaggio del 2020 ha rilevato che quasi un russo su cinque vorrebbe “eliminare” la comunità LGBTQ + dalla società, mentre quasi un terzo dei russi sosterrebbe l’isolamento forzato della comunità LGBTQ +.
La vita della comunità LGBTQ + è in continuo peggioramento, in Russia. Putin ha messo a tacere l’opposizione, amplificato ancor di più la censura e lo spauracchio della “propaganda gay”, da quasi 10 anni vietata per legge. Gli insegnanti delle scuole di San Pietroburgo sono stati incaricati di setacciare i profili social dei loro studenti, segnalando alle autorità competenti eventuali simboli o sostegno LGBTQ + alle autorità. Una caccia alle streghe sempre più sfacciata, ormai pericolosamente ‘accettata’. Come se fosse una cosa normale.
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Ragazzi/e dell'est attendete la maggior età,o prima se potete,e datevela a gambe,non ne vale la pena.Se tutti gli omosessuali dell'est uscissero dal paese,la popolazione si renderebbe conto di quante persone avrebbero bisogno di un C di dignità. Ma vestitino rosa al bambino un...(...)