Il gran finale di White Lotus è alle porte, ma questa stagione non è solo boni senza maglietta e scene di sesso gay ‘incestuose’.
Orchestrato da un cast di estrema bravura – da Aubrey Plaza che cita Monica Vitti a Jennifer Collidge icona dei gay o le esilaranti sex worker interpretate da Beatrice Grannò e Simona Tabasco – a rubare il cuore degli spettatori c’è anche Sabrina Impacciatore.
L’attrice italiana interpreta Valentina, acidissima responsabile del resort, spietata con ogni dipendente (tranne chi le fa battere il cuore) e segretamente lesbica.
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Impacciatore spiega che interpretare Valentina è stata una sfida che le ha permesso di affezionarsi al suo personaggio ancora di più. “Per me, Valentina sta cercando di avere potere. Lei ha potere nel suo lavoro, ma è l’oppsto di quanto accade nella propria vita” spiega l’attrice a Variety “Lei ha un grande conflitto dentro di sé – non si conosce, finché succede qualcosa da cui non può più scappare”.
Nella sesta (e penultima) puntata Valentina scopre che la sua collega Isabella è in realtà fidanzata con l’insopportabile Rocco, la delusione è cocente.
A consolarla ci pensa Mia (Grannò) sex worker e pianista dell’hotel, che con ironia e dolcezza l’aiuta a ‘sciogliersi’ e lasciarsi andare per la prima volta con un’altra donna.
Rispetto i suoi precedenti lavori, Valentina è stata una vera e propria ‘esplorazione’, pensata gradualmente insieme al regista della serie Mike White: “Quel giorno, quando ho girato quella scena dove dico di non essere mai stata con una donna prima, ricordo cosa ho sentito. Non stavo recitando, stavo vivendo il conflitto del personaggio in una maniera molto profonda” racconta Impacciatore, che si è chiesta: “Come vivono le persone che non riescono ad accettarsi?“.
L’attrice dichiara di aver pianto per un’ora dopo le riprese, ma Valentina è per Impacciatore una grande responsabilità, in particolare per la comunità LGBTQIA+ nel nostro paese: “In Italia, essere gay è ancora un problema. Le persone non hanno diritti. Non possono sposarsi, non possono avere bambini. E a volte vengono attaccate per strada solo perché amano qualcuno dello stesso sesso” racconta a Variety “Ho compreso la responsabilità in quanto attrice. Dovremmo accettare e rispettare ogni natura diversa. Per questo la scena è stata un’esperienza così profonda per me“.
Impacciatore spiega nell’intervista che quella con Beatrice Grannò è la sua prima scena di sesso in 25 anni di carriera e di aver lavorato insieme ad un coreografo per renderla realistica e adatta: “Non sapevo nemmeno cosa stavo facendo. Stavo solo esplorando.” spiega nell’intervista, dichiarando di aver chiesto al regista di rifarla ancora una volta per aggiungere un po’ più ’emotività’ al momento.
È una scena che segna uno switch nel suo personaggio, che da repressa e compressa riesce ad entrare in contatto con le proprie emozioni e conoscersi di più, liberandosi da ogni freno: “È finalmente libera. Libera di accettarsi”.
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