Tra le mille priorità leghiste al Governo c’è anche Cenerentola. Ebbene sì. La famigerata ‘bestia salviniana’, che sui social tutto affronta e tutto rilancia, ha preso di petto Cenerentola di Kay Cannon, nuovo musical live-action in arrivo su Amazon Prime a settembre. Colpa, si fa per dire, di Billy Porter, nuova ‘fata madrina’ della storia.
“Ecco come diventerà la “fatina” di Cenerentola, nel nome del POLITICAMENTE CORRETTO. Sono il solo a pensare che siamo alla follia?”, ha scritto Salvini su Instagram, dando il via al solito becero dibattito a tinte omotransfobiche tra i propri contatti.
Perché la politica sovranista in Italia ormai si fa così, a suon di tweet a 360° che possano spaziare dai migranti alle serie tv, passando per i piatti di pasta, le partite di calcio, il gender nelle scuole, il ponte sullo stretto e il DDL Zan.
Giorni fa Simone Pillon, senatore leghista, aveva non a caso annunciato trionfante sui social di aver chiuso l’abbonamento Sky dopo 15 anni. Il motivo? “Mi sono stancato di pagare per sostenere di fatto l’indottrinamento LGBT in ogni film, programma, telegiornale. Non che le altre siano meglio eh… specialmente la RAI, a spese degli italiani. Nel mese che precede il gay pride poi, diventano decisamente insopportabili“.
Tra le priorità leghiste, ormai è evidente, c’è un’ossessione chiamata comunità LGBT.
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Io sto nei “binari” come avrebbe detto mio Padre, sono cresciuta convinta che ognuno di noi sia diverso, ma che ognuno di noi possa incontrare l’altro senza prevaricazioni. La prevaricazione e l’imposizione non portano nulla di buono, la costrizione all’accoglienza, se non desiderata genera maggiore contrasto. Cercare di cambiare o riscrivere la storia passata lo trovo sciocco. Se si vuole davvero cambiare e crescere credo sia preferibile creare qualcosa di nuovo piuttosto che modificare qualcosa di preesistente a cui tutti sono legati affettivamente. Create qualcosa di nuovo, di bello, di vostro e non cercate di cambiare ad ogni costo qualcosa che appartiene a periodi storici diversi ma che fanno parte di un percorso di vita di “altri”. So che siete in grado di farlo, perché fomentare l’”odio” piuttosto che trovare nuove idee che si possano TUTTI INSIEME apprezzare e condividere?
Ora questo scorreggione s'improvvisa anche critico televisivo?!
Penso di averlo scritto e riscritto che già negli anni trenta del secolo scorso Herr Sigmund Freud diceva che più uno odia i gay più vuole nascondere a se stesso le proprie tendenze omosessuali ( ovviamente il professore usava termini diversi ).
Ma perchè pensa? A me me pare che apre bocca solo pè magnà e beve e poi vomitare stronzate! Ma lasciatelo stare.