Il colpo a sorpresa. Dalle pagine de La Stampa Amadeus, direttore artistico nonché conduttore del Festival di Sanremo, ha svelato che Naomi Campbell co-condurrà la prima serata dell’imminente 71esima edizione, in partenza il 2 marzo.
“Questa estate ho visto un servizio su di lei e su ciò che rappresenta al di là della moda“, ha rivelato Amadeus. “Lei sarà certamente la co-conduttrice della prima serata perché amo il racconto delle loro sperienza. In totale mi vedrete al fianco dici donne: alcune per una serata, altre per tutta la settimana e si rappresenteranno come preferiranno. Naomi potrà raccontare ciò che il pubblico non sa e che le appartiene. La sua amicizia con Nelson Mandela, le sue battaglie per i diritti civilli e contro il razzismo. Vedrete, sarà magnifica“.
50enne iconica pantera nera delle passerelle, Naomi andrà così ad affiancare Elodie e Matilda De Angelis, ovvero le altre due co-conduttrici “per una sera” fino ad oggi svelate da Amadeus. All’appello ne mancano ancora due. Nei giorni scorsi si era parlato di Alice Campello, moglie di Alvaro Morata, attaccante della Juventus. Ospiti fissi per tutte e 5 le serate l’immancabile Fiorello, Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, e Achille Lauro, chiamato a realizzare 5 ‘quadri’ che lo vedranno quasi certamente trasformarsi ancora una volta, dopo lo show in concorso del 2020.
Dopo settimane di rumor e polemiche, la Rai ha confermato che Sanremo 2021 si terrà dal 2 al 6 marzo, con dei figuranti in platea. Niente pubblico pagante, in conclusione, ma persone regolarmente pagate.
Lo stesso Amadeus, via Corriere della Sera, pochi giorni fa aveva precisato come nel caso di Sanremo e dell’Ariston si debba parlare “di uno studio televisivo, come succede per tanti altri programmi. Pensiamo a figure contrattualizzate che sono parte integrante dello spettacolo nel rispetto del Dpcm. Con le giuste distanze possiamo arrivare a 380 persone in platea, mentre la galleria sarà ovviamente chiusa. Dobbiamo offrire al pubblico a casa e agli artisti che sono sul palco la possibilità di avere uno spettacolo vero. Chi dice che il pubblico non serve fa un altro mestiere. Io non mi metto a sindacare di protocolli sanitari e mi affido al giudizio di tecnici ed esperti. Su come si fa uno spettacolo invece penso di avere l’esperienza per sapere come si realizza uno show così importante. Io sono sempre stato chiaro o Sanremo si fa in sicurezza — perché la salute viene al primo posto — oppure non si fa. Abbiamo l’esempio di Sanremo Giovani: è stato fatto in un teatro piccolo, con tanti cantanti e tecnici che si sono avvicendati sul palco. È andato tutto bene: non abbiamo avuto mezzo problema. Se il protocollo sanitario è preciso le cose si possono fare. Con Sanremo Giovani la Rai lo ha dimostrato. Se lo posticipi a maggio non è Sanremo, ma il Festivalbar. E poi chi ci dice che a maggio avremo lasciato le mascherine e potremo abbracciarci tranquillamente? Se così fosse firmerei subito, ma a maggio probabilmente saremo più o meno nella stessa situazione. Quindi spostarlo per trovarsi con gli stessi problemi non avrebbe senso. Chiarisco una cosa: non vorrei che sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo devo volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022“.
Ma Sanremo 2021 si farà. Tra 34 giorni il via, con la divina Naomi co-conduttrice.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.