“Un ragazzo mi ha riconosciuto e ha detto sottovoce ‘frocio’, poi mi ha sputato addosso”. Scrive così sul suo profilo Facebook Shalpy, già Scialpi, insultato e aggredito nelle scorse ore a Roma.
La disavventura è anche occasione per Shalpy di rilanciare l’urgenza di una legge nazionale contro l’omofobia, al varco da ormai troppo tempo. E, nel rispondere ai commenti dei fan, confessa di aver paura ad uscire di casa e di non sentirsi più sicuro.
Oggi uno camminando per per la strada riconoscendomi a detto sottovoce frocio mi ha sputato addosso #trauma subito legge contro #omofobia
Pubblicato da Shalpy – Giovanni Scialpi su Martedì 28 marzo 2017
La popstar, in auge negli anni ’80 (con pezzi celebri come Cigarettes and Coffee, Rocking Rolling e Pregherei) e tornata alla ribalta un paio d’anni fa grazie alla partecipazione al programma televisivo Pechino Express in compagnia del coniuge Roberto Blasi, ha successivamente pubblicato un altro post – una foto assieme al marito – che recitava così: “Forse ci siamo esposti troppo con entusiasmo, andava tutto ponderato un po’ di più“.
A cosa si riferiva? Verosimilmente al coming out e alle battaglie pubbliche in favore dei diritti civili.
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I vigliacchi omofobi fanno i pestaggi di notte in molti contro uno e bisbigliano di giorno gli insulti. Si nascondono perché sanno che sono loro a doversi nascondere e a doversi vergognare.