“Responsabile di pubbliche relazioni, donna non sposata”.
Così nel 1998, al debutto della nuova creatura firmata Darren Star, venne presentata Samantha Jones, presto diventata vera co-protagonista al fianco di Carrie Bradshaw nel rivoluzionario Sex and the City. Kim Cattrall iniziò da subito a fare ‘ombra’ alla stella assoluta della serie HBO, l’inattaccabile Sarah Jessica Parker, tanto che le due non sono probabilmente mai state realmente amiche, perché entrambe esageratamente prime donne. Non c’era posto per due simili ego nello stesso prodotto televisivo, tanto da chiudere baracca e burattini dopo ‘solo’ sei stagioni, perché il rapporto si era a tal punto logorato dal rendere impossibile qualsiasi prosieguo. Fino all’arrivo dei due strapagati film per il grande schermo e alle successive interviste di fuoco, con la 64enne Kim Cattrall sempre furente nei confronti della 55enne Sarah Jessica Parker, lasciatasi convincere da HBO Max di tornare in onda, al fianco di Cynthia Nixon aka Miranda Hobbes e Kristin Davis, indimenticabile Charlotte York, in un reboot che non tenga conto di Samantha Jones. Questo perché Kim si è più e più volte detta contraria ad un ritorno sul set.
Per i puristi della serie, gli innamorati che conoscono ogni puntata a memoria tanto da spolverare il cofanetto rosa un paio di volte al mese, un affronto, un’eresia, una pazzia. Come dar vita ad un revival di Sex and the City senza quel “Sex” del titolo, per 94 episodi e due film perfettamente incarnato dalla impenitente Samantha, eternamente alla ricerca di aitanti bellocci da cavalcare senza alcun pudore? La rivoluzione sessuale femminile della serie, che la rese iconica e leggendaria sul finire degli anni ’90, deve tutto proprio a Samantha Jones, orgogliosamente single, donna in carriera che guarda all’uomo come puro e semplice strumento sessuale da spolpare a proprio piacimento. Sboccata, irriverente, acerrica nemica della monogamia, nonché portabandiera di quelle donne over 40 che 25 anni or sono si pensava fossero ormai carta straccia, zitelle, gattare da deridere perché non più di primo pelo, Samantha abbracciò anche l’omosessualità nel corso della quarta stagione, con una brevissima relazione al fianco di Maria, interpretata da Sonia Braga. Ma la Jones non è stata solo e soltanto sesso.
Nel corso dell’ultima stagione, a Samantha viene diagnosticato un cancro al seno. Ed è qui che la serie tv infrange un altro tabù, con le ragazze che improvvisamente si ritrovano a parlare di chemioterapia, della perdita della libido della Jones, della possibilità che possa realmente morire. Indimenticabile l’episodio in cui Samantha, esausta dal dover indossare un’infuocata parrucca, se la toglie davanti a decine e decine di donne nella sua stessa condizione, ricevendo una standing ovation.
Come ricordato da PinkNews, diversi sono stati anche gli scivoloni di Samantha, da contestualizzare però all’epoca di produzione della serie. Basti pensare agli insulti transfobici nei confronti delle tre prostitute trans che la tennero sveglia per notti intere nel corso di un episodio, e alle battutacce razziste nei confronti di Chivon, afroamericano interpretato da Asio Highsmith, ma nel suo complesso la costruzione e l’evoluzione dello sfacciato, strabordante, esilarante, esuberante e iconico personaggio interpretato da Kim Cattrall, vincitrice di un Golden Globe e per 5 volte nominata agli Emmy, ha pesantemente contribuito allo straordinario successo ottenuto dalla serie HBO.
Riportarla in vita senza Samantha Jones, ci chiediamo oggi, ha davvero senso?
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Per " Normanno 2000" , sei cupo e triste , esiste un mondo intorno a noi cosi rutilante e variegato che non puoi / possiamo comprendere tutto! E , non facendo il difensore d'ufficio del pinocchietto toscano , dobbiamo rendergli grazie - unico esempio nella storia di questo Paese omofobo e bigotto ( tue parole , c'è altro!)- ha posto una fiducia in Parlamento per fare approvare uno straccetto di Legge Cirinnà che i Grillini ed il PD di Zingaretti neanche si sognavano.
Addirittura su gay.it, tra un calendario di palestrati e un resoconto dell’ultima stronzata detta al Grande Frattello, ci stanno due articoli su questa serie così superficiale? In un Paese come il nostro dove i pregiudizi e l'omotransfobia sono problemi ineliminabili, in un Paese dove la maggioranza degli italiani voterebbe dei partiti di estrema destra tra i più omofobi, sessisti, fascisti e razzisti d'Europa voi vi preoccupate di tenerci aggiornati sul ritorno di uno delle più snob e vuote serie televisive di sempre? SIETE RIDICOLI COME I VOSTRI AMICI RENZIANI DI CUI SIETE DEGNI TAPPETINI!!!!!!!