La più alta corte di Singapore ha nuovamente respinto la richiesta degli attivisti LGBTQ+ del Paese di cancellare la legge che criminalizza gli uomini che fanno sesso con altri uomini (sezione 377A). A detta della Corte d’Appello tale legge, redatta per la prima volta nel 1938, non viola i diritti costituzionali perché inapplicata. A Singapore i diritti LGBT non esistono. La legge in questione sanziona fino a due anni di carcere chiunque pratichi sesso gay.
Il presidente della Corte Suprema Sundaresh Menon ha riconosciuto che la sezione 377A è stata “a lungo un parafulmine per la polarizzazione“. Detto ciò, nella sentenza di 152 pagine non è stata riscontrata alcuna violazione costituzionale. Menon ha spiegato che nessuno sarebbe stato privato del diritto alla vita o alla libertà personale a causa della natura “inapplicabile” della legislazione.
Il presidente ha poi aggiunto che la corte “non è un precursore del cambiamento sociale o un architetto della politica sociale” e che “è il parlamento, e non i tribunali, ad essere nella posizione migliore per elaborare una visione pluralistica che soddisfi interessi divergenti”.
Tra i tre attivisti che hanno portato avanti la sfida alla legge ci sono un dj, ex direttore di un gruppo no-profit e un medico in pensione. Nonostante il ricorso sia stato respinto, lo studio legale che rappresenta gli attivisti, Eugene Thuraisingam LLP, ha affermato che “potrebbe essere visto come un piccolo passo nella giusta direzione” poiché la corte ha notato che la legge non è applicabile.
Uno dei gruppi per i diritti LGBTQ+ di Singapore, Pink Dot SG, si è detto “profondamente deluso” dalla sentenza, che ha definito “una magra consolazione”. “Il vero impatto della sezione 377A risiede nel modo in cui perpetua la discriminazione in ogni aspetto della vita: a casa, nelle scuole, sul posto di lavoro, nei nostri media e persino nell’accesso a servizi vitali come l’assistenza sanitaria“, ha continuato.
Lee Hsien Loong, il primo ministro di Singapore, ha affermato che la sezione 377A è un “compromesso difficile” poiché il paese “non è così liberale su queste questioni”. Il mese scorso sulla tv pubblica del Paese è andato accidentalmente in onda il primo bacio gay di sempre, nel pieno delle Olimpiadi di Pechino.
The Court of Appeal is the apex court in #Singapore and, following a dismissal of the case by the High Court in March 2020, was the last chance for #LGBT activists and their lawyers to repeal Section #377A through the legal system. https://t.co/xas7cKMu6x pic.twitter.com/miKrOQREfz
— Human Dignity Trust (@HumanDignityT) February 28, 2022
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