Il 31 Marzo è la giornata internazionale della visibilità transgender (TDOV). La cronaca di una tragedia è fonte di riflessione per ricordare a tuttə il principio dell’autodeterminazione.
TW: violenza, transfobia
Questo lunedì 27 Marzo, Audrey Hale, ex studente di 28 anni, è entratə nella Covenant School di Nashville, in Tennessee, e armatə di due fucili e una pistola ha aperto il fuoco uccidendo nel giro di 14 minuti sei persone: la preside Cynthia Peak, la supplente Katherine Koonce, il custode Mike Hill, e tre bambini di nove anni di nome Evelyn Dieckhaus, Hallie Scruggs, e William Kinney.
Hale è statə successivamente fermatə e uccisə dall’intervento immediato della polizia, che sta svolgendo le indagini sul caso.
Parliamo della centoventinovesima sparatoria di massa negli Stati Uniti nel 2023. Il fatto che Hale fosse anche transgender dovrebbe risultare un dettaglio secondario alla conversazione (o se non altro, da riservare ad una separata sede che non sia una notizia da prima pagina).
Secondo le indagini (non ancora confermate) Hale avrebbe programmato l’attacco, con tanto di un ‘manifesto’ mirato alla scuola cristiana.
Tanto è bastato alla destra repubblicana per puntare il dito dalla parte sbagliata e far partire l’hashtag #Transterrorism: “Data l’incredibile crescita di shooter trans/non binary negli ultimi anni, ad ora il gruppo più ampio a compiere sparatorie nella percentuale della popolazione.. forse, piuttosto che pensare alle armi dovremmo iniziare a parlare di questi malati che impongono le loro str*nzate sui nostri bambini?” twitta Donald Trump Jr, figlio di Trump senior, pronto a riprendersi la Casa Bianca. Nel mondo il 2022 è stato
Si aggrega al coro Marjorie Taylor Greene, membro repubblicano della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Georgia dal 2021, chiedendo: “Quanti ormoni, testosterone e cure per la malattia mentale stava ricevendo lo shooter transgender di Nashville? Chiunque può smetterla di incolpare le armi ora.”
Il partito coglie l’occasione per ripercorrere tutti casi di sparatorie compiuti nello specifico da persone della comunità e l’ennesima tragedia sul territorio diventa una nuova occasione per aprire la propria agenda anti-trans, dove transessualità e malattia mentale vanno di pari passo, e impugnare un’arma da fuoco è un reato aggravato se sei transgender. In Kentucky, soltanto qualche giorno fa, la destra oltranzista trumpiana ha approvato la più trasnfobica legge di sempre. In Florida il suo rivale De Santis vuole vietare l’uso dei nomi e dei pronomi degli studenti trans e non binari.
“È così assurdo che la maggior parte delle sparatorie e assassinii di massa ai danni di persone innocenti sono compiuti da uomini bianchi eterosessuali, e i repubblicani non fanno nulla a riguardo, ma quando non è stato nemmeno confermato che lo shooter di Nashville fosse una persona transgender allora prestano attenzione” twitta la scrittrice Rachel Diane, evidenziando che all’estrema destra importa della sicurezza dei bambini soltanto quando possono avvalorare le proprie cospirazioni.
That shows you how little republicans care about the safety of children nor do they care that they get killed by the weapons that are meant to be off the streets. They only care if it goes along with their conspiracy that trans people are evil and should be erased.
— Rachel Diane (@ladyracheldiane) March 27, 2023
Come evidenzia anche Simone Alliva, gli uomini cis-het hanno il privilegio di non essere nemmeno riconosciuti come un gruppo collettivamente pericoloso e violento, perché godono del privilegio di essere singoli individui svincolati dalla propria sessualità o identità. Le persone LGBTQIA+, al contrario, non sono mai individui ma categorie eternamente legati a rappresentare la propria comunità.
Come se la possibilità di autodeterminarsi e ricevere assistenza sanitaria fosse un premio riservato solo per chi promette di comportarsi ‘bene’, e non un elemento imprescindibile per ogni essere umano. Come se le persone transgender non fossero esposte agli stessi pericoli di qualunque altro cittadino statunitense, con tutti gli effetti collaterali del caso.
“Ci sono state 130 sparatorie di massa negli Stati Uniti quest’anno, inclusa quella di oggi a Nashville. Ci sono state 646 sparatorie l’anno scoop, e 690 nel 2021” scrive la scrittrice Charlotte Clymer “Gli estremisti di destra ci tengono che mi importi se lo shooter di oggi fosse transgender, ma anche stavolta come le precedenti 1465 sparatorie sin dal 1/1/21, nessuna di queste compiuta da una persona trans, mi importa solo delle famiglie che hanno perso i loro cari portati via da un evitabile massacro, e come questi assassini avevano modo di accedere alle armi. Questo è tutto”.
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