La Russia non si arrende, e continua la sua crociata anti LGBT. L’ultima vittima della censura riguarda il film Supernova, diretto da Harry Macqueen e che vede protagonisti Stanley Tucci e Colin Firth. La pellicola narra la ventennale storia d’amore tra i due uomini, che decidono di intraprende un viaggio in camper andando a visitare amici, parenti e i luoghi del loro passato. Punto focale della storia, anche una precoce demenza senile di uno dei protagonisti, che segnerà tutto il film. Qui la nostra recensione in anteprima.
Il film è uscito in Inghilterra a novembre dello scorso anno e a gennaio 2021 negli Stati Uniti. Non si sa se e quando Supernova sbarcherà anche nelle sale italiane, al momento chiuse per l’emergenza Covid. Quel che è certo, però, è che la censura è intervenuta nella grande Russia, che nel tentativo di eliminare ogni riferimento LGBT, ha ovviamente bloccato anche la storia d’amore gay di Supernova.
Secondo Moscow Times, la scena in cui i due uomini fanno sesso dopo una discussione, sarebbe scomparsa dalla pellicola. Ma da quanto si apprende, la censura sarebbe arrivata non dalla Russia in sé, ma dalla World Pictures, casa produttrice del film. Sembra, infatti, che per evitare che Supernova non venisse completamente censurato, la casa di produzione abbia preferito solo eliminare la parte incriminata, consapevole che avrebbe sollevato polemicge e portato all’eliminazione del film in tutti i cinema russi.
La World Pictues avrebbe anche chiesto che nelle recensioni russe non venisse indicato che si tratta di una storia omosessuale.
Ma la censura ha reso più reale la storia di Supernova
Ma l’effetto della censura in Supernova è stato molto diverso, rispetto alle “precedenti vittime”. Infatti, i tagli hanno solo reso più vera la storia, secondo i critici. Inoltre, che il film raccontasse una storia d’amore gay era palese, censura o meno.
Ma la stessa sorte era capitata a Rocketman, dove le scene di sesso gay e droga erano state cancellate. Lo stesso trattamento era stato riservato, anche se non Russia, per Bohemian Rhapsody, censurata in Cina e Corea. L’eliminazione di alcune scene in Cina era avvenuta subito dopo l’uscita, mentre è avvenuto recentemente in Corea, scatenando una campagna social “di baci”.
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Un film da non perdere : struggente , crepuscolare e di un realismo senza pari. Quando si ha la coscienza che si sta perdendo l'amore di una vita per ragioni patologiche , si tentano tutte le vie per tenere almeno il ricordo del profumo dei momenti vissuti insieme.