Ex direttore dell’Espresso, Tommaso Cerno è stato eletto senatore con il Partito Democratico nel 2018, prima di ammiccare a Italia Viva, passare al Gruppo Misto e ritornare nel Pd.
Ex volto Arcigay, Cerno ha ribadito l’urgenza del DDL Zan, ipotizzando uno sciopero fiscale da parte della comunità LGBT fino a quando la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo non sarà approvata.
“Andrea Marcucci si scusi con Fabio Canino e con la comunità gay per la minaccia di querela a scopo intimidatorio“, ha tuonato Cerno facendo riferimento all’incredibile replica social del senatore Pd al conduttore, che aveva chiesto lumi ai parlamentari del Partito Democratico e di Italia Viva contrari al DDL.
“Mi vergogno di stare in un partito i cui esponenti maschilisti hanno la spocchia di dirci cosa fare e dire“, ha proseguito Cerno, via Globalist. “Marcucci si scusi con tutta la comunità Lgbt e rigetti l’alleanza con la destra e i clericali per affossare la legge che garantisce il minimo sindacale al diritto degli omosessuali come me e milioni di italiani. Per questo basta già Italia viva e il suo capogruppo Faraone. Penso che i gay dovrebbero smettere di pagare le tasse fino a quando non sarà varata la norma. Non possiamo essere uguali solo nei doveri. Propongo lo sciopero fiscale contro un Paese razzista. Dove nemmeno la sinistra e in grado di dire una parola di libertà“.
Fabio Canino ha subito ricondiviso l’idea lanciata da Cerno, chiedendo opinioni sul merito al segretario Enrico Letta.
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Apprezzabile la proposta provocatoria del Senatore PD. Purtroppo , i Italia , vi sarebbe una vera epidemia di " coming out " e tra i più eclatanti quelli di Mario Adinolfi , Simone Pillon ed anche il papà di Mario e Benedetto , il Senatore Ostellari.