La proposta per un Museo sulla Storia dell’Omosessualità a Torino sembra stia diventando realtà.
Lo scorso ottobre Angelo Pezzana e Maurizio Gelatti, presidente e co-presidente della Fondazione Sandro Penna – FUORI!, avevano scritto una lettera aperta rivolta neosindaco di Torino Stefano Lo Russo e al Presidente della regione Piemonte Alberto Cirio.
La richiesta era semplice. Visto il successo della mostra dedicata ai cinquant’anni del FUORI! (organizzata al Polo del ‘900 e al Museo Diffuso della Resistenza), Pezzana e Gelatti chiedevano di aprire finalmente un Museo delle Storia dell’Omosessualità nel capoluogo piemontese. La lettera era supportata anche dalla grande attenzione che i musei LGBTQIA+ riscuotono in giro per il mondo.
In attesa di incontrare il Presidente di Regione e il Sindaco di Torino, Pezzana e Gelatti hanno costituito un comitato promotore, includendo personalità di spicco della politica, della cultura e dell’attivismo, tra cui Simone Alliva, Chiara Appendino, Monica Cirinnà, Nicola Lagioia e Vladimir Luxuria.
Il Comitato promotore:
Angelo Pezzana e Maurizio Gelatti | presidente e co-presidente della Fondazione Sandro Penna-FUORI!
Guido Accornero | Imprenditore e Fondatore Salone del Libro di Torino
Simone Alliva | Scrittore e Giornalista. Esperto di cronaca politica e diritti civili
Chiara Appendino | Già Sindaca di Torino
Alessandro Battaglia | Già Coordinatore Torino Pride, Presidente Associazione Quore e membro del Comitato per i Diritti Umani del Consiglio Regionale del Piemonte
Luca Beatrice | Curatore e Critico d’arte contemporanea, già Responsabile del Padiglione Italia alla 53ª Biennale d’arte di Venezia
Giulio Biino | Notaio, Presidente Fondazione Circolo dei Lettori
Alessandro Bollo | Direttore Polo del ‘900
Giorgio Bozzo | Produttore discografico, Autore televisivo, Commediografo, Giornalista e ideatore del podcast Le Radici dell’Orgoglio sulla storia del movimento omosessuale in Italia
Laura Camis De Fonseca | Industriale e Presidente Fondazione Camis De Fonseca
Tommaso Cerno | Giornalista e Senatore
Monica Cirinnà | Senatrice e prima firmataria della Legge sulle Unioni Civili
Sarah Cosulich | già Direttrice Artissima e Quadriennale di Roma, ora Direttrice Pinacoteca Agnelli
Anna Cuculo | Attrice, Regista, Coreografa e fra le prime animatrici di FUORI! Donna
Paola Cuniberti | Imprenditrice e Manager del mondo dello spettacolo
Rita De Santis | Scrittrice, Poetessa e Presidente onoraria AGEDO Nazionale
Irene Dionisio | Regista, Artista, Operatrice culturale e già Direttrice Lovers Film Festival
Stefano Francia di Celle | Direttore Torino Film Festival
Vera Fraboni | Architetta e fra le prime Attiviste transessuali del FUORI!
Chiara Ghislieri | Docente e già Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Torino
Fulvio Gianaria | Avvocato e Presidente OGR-CRT
Marco Alessandro Giusta | Coordinatore Torino Pride, già Assessore ai Diritti della Città di Torino, già membro della Segreteria Nazionale di Arcigay
Yuri Guaiana | Attivista per i diritti LGBT, Senior Campaigns Manager dell’Associazione internazionale All Out
Nicola Lagioia | Scrittore, Direttore Salone del Libro di Torino
Giampiero Leo | Vicepresidente Comitato Diritti Umani del Consiglio Regionale del Piemonte, Consigliere di Indirizzo Fondazione CRT, già Assessore alla Cultura
Elena Loewenthal | Scrittrice, Direttrice Circolo dei Lettori
Vladimir Luxuria | Politica, Artista, Direttrice Lovers Film Festival
Beatrice Merz | Presidente Fondazione Merz IT, Fondazione Merz CH e hopefulmonster editore
Mariateresa Martinengo | Consigliera e Segretaria Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Roberto Mastroianni |Filosofo, Curatore d’arte e Presidente Museo Diffuso della Resistenza
Arianna Montorsi | Docente e Referente del Rettore per la Parità di Genere e la Diversità al Politecnico di Torino
Ugo Nespolo | Artista, già Presidente del Museo Nazionale del Cinema
Antonella Parigi | Imprenditrice, fra le Promotrici di Torino Città per le Donne e già Assessora alla Cultura della Regione Piemonte e Direttrice Circolo dei Lettori
Marco Pellissero | Giurista e Docente di Diritto Penale
Antonio Pizzo | Docente, fra i Promotori della Cattedra di Storia dell’Omosessualità dell’Università degli Studi di Torino
Donata Prosio | Attivista per i diritti LGBT, già Coordinatrice Torino Pride
Giovanni Quer |Giornalista e Ricercatore
Luca Ricolfi | Docente, Politologo e Sociologo
Gianni Rossi Barilli | Giornalista e Storico del movimento omosessuale
Enrico Salvatori | Programmista RAI, esperto di archivi audiovisivi e di storia radiotelevisiva, del costume e dello spettacolo e consulente di festival internazionali
Paolo Verri | Già Direttore Salone del Libro di Torino, Comitato Italia 150 e Torino Internazionale. Fra i vari incarichi, ha diretto la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura
Le motivazioni del Museo dell’Omosessualità
Perché a Torino è nato il movimento omosessuale ed è, come ci dite anche voi, “Capitale dei diritti”.
Perché la Fondazione che presediamo possiede e custodisce uno dei più importanti (non vogliamo peccare di superbia) archivi dedicati al movimento omosessuale che siamo pronti a mettere a disposizione.
Perché le esperienze analoghe nel mondo dedicate alla storia dell’omosessualità e degli omosessuali, come lo Schwules Museum di Berlino, riscuotono un grande successo.
Perché a Torino, unica città italiana, esiste la cattedra di “Storia dell’omosessualità”. Il museo, quindi, potrebbe contare sul sicuro sostegno degli atenei locali.
Perché fra un anno, a Torino si svolgerà l’assemblea generale dei pride europei e in città arriveranno i principali rappresentanti ed esperti LGBT del mondo con la possibilità di poter illustrare loro il progetto e di ottenere il loro supporto.
Perché a Torino il Salone del Libro di Torino ha ospitato uno spazio LGBT: non per la prima volta ma, per la prima volta, voluto e sostenuto congiuntamente da Regione e Comune.
Perché a Torino si svolge il principale festival cinematografico a tematica LGBT di Italia e uno dei tre più importanti di Europa.
Perché, come sapete sicuramente, il Piemonte punta da anni, a livello turistico internazionale su questi temi.
Infine perché Torino è città laboratorio, incubatrice di esperienze di successo: nessuna città è più adatta in Italia per ospitare la prima esperienza museale LGBT di Italia.
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