Il 29 giugno a Treviso si terrà un Pride da mesi a dir poco chiacchierato. Dopo che due esponenti di Forza Nuova, auto-definitisi soldati di Cristo, hanno chiesto al vescovo di cancellare la manifestazione e dopo le parole di Mario Conte, 40enne sindaco leghista che ha annunciato un Pride “sobrio, nel rispetto di tutte le sensibilità presenti in città, dove non ci saranno eccessi“, ecco infatti arrivare anche l’ormai stucchevole processione di riparazione.
Ad annunciarla un gruppo chiamato ‘I Pescatori di Pace’, per bocca di Lorenzo Damiano, già candidato per Forza Nuova.
Ritorniamo a fare quello che facevano gli apostoli: andiamo ad evangelizzare nelle vie nelle strade. Per fortuna che l’apostolo Paolo ci ha insegnato che il tempio di Cristo è il nostro corpo: se siamo degni delle membra di Cristo allora usciamo nelle piazze, a costo di farci insultare. Del resto nel Vangelo si dice: beati voi quando vi insulteranno e vi condanneranno a causa del mio nome. Questo è il cristiano, non quello che, pur scelto da Dio, se ne sta in poltrona e non prende posizione, oppure va contro la stessa sua missione. Mi domando: se il gay pride lo proponessero sul piazzale del Duomo o in qualche luogo parrocchiale, cosa farebbe il vescovo?
Parole rilanciate da Gloria Callarelli, candidata per Forza Nuova.
Mi è stato riferito di questo stop della chiesa. E’ un peccato oltre che un qualcosa di profondamente doloroso che il vicario abbia dato la disdetta ad un’iniziativa cattolica come una messa di riparazione. Cosa può esserci di scandaloso in una messa? Purtroppo il mondo è diventato pavido oltre che sordo e non difende più i valori fondamentali. E quel che è peggio è che la chiesa si è voltata dall’altra parte: la confusione regna sovrana, le pecorelle sono smarrite e i pastori dovrebbero guidarle nella giusta via. Nel frattempo che questo accada, i fedeli, che sono la vera chiesa, faranno sentire la propria voce.
Le ultime disastrose processioni di riparazione, con pochissimi partecipanti tanto a Roma quanto a Vicenza, non hanno evidentemente fatto scuola. Ancora.
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ciao
Ottima occasione per contarsi ! Una volta , per raccattare i voti , si tenevano i comizi , ora si affidano a Messe e rosari : ma i pochi numeri sono sempre quelli che un comico definiva da prefisso telefonico.