Si potrebbe pensare che la censura dei libri sia qualcosa che appartiene al passato e che sia ormai stata superata. Purtroppo, però, non è così. E lo dimostra, per gli Stati Uniti, il rapporto di PEN America, organizzazione newyorkese no profit che lavora per difendere la libertà d’espressone attraverso il progresso della letteratura e dei diritti umani.
Appoggiati anche da un secondo rapporto arrivato dalla American Library Association, è emerso che, negli ultimi nove mesi, più di 1.500 libri sono stati vietati dai distretti scolastici in quello che è stato descritto come un atto di censura dall’intensità senza precedenti. Tra questi, 1.145 sono anche stati presi di mira da politici e attivisti di destra, tra cui anche il premio Nobel Toni Morrison.
Il target della censura nelle scuole sono stati principalmente i libri su tematiche LGBTQ+ e questioni razziali, oppure scritti da autori non bianchi o appartenenti alla comunità. In tutto, sono stati rilevati 1.586 divieti in 86 distretti scolastici in 26 Stati.
«Questo tipo di dati non è mai stato conteggiato e francamente i risultati sono scioccanti. Le sfide ai libri, in particolare ai libri di autori maschi non bianchi, stanno accadendo ai tassi più alti che abbiamo mai visto. Ciò che sta accadendo in questo Paese in termini di divieto di libri nelle scuole non ha eguali per frequenza, intensità e successo»
Così si è espresso Jonathan Friedman, direttore di Free Expression and Education di PEN America. La censura, spesso, viene spinta da gruppi conservatori, come Moms for Liberty e Parents Defending Education, che hanno contatti con repubblicani influenti. Texas è in prima linea in questa crociata contro la letteratura, seguito da Pennsylvania, Florida, Oklahoma, Kansas e Tennessee.
When we examined WHERE the book bans were taking place, Texas has the largest number of districts enacting bans (16) and the highest number of individual bans (713). Learn more with our new report: https://t.co/l0iLMchCux. pic.twitter.com/WDXAZ7aBJs
— PEN America (@PENamerica) April 7, 2022
Nello specifico, dai risultati del rapporto emerge che, nella totalità dei libri bannati, ci sono:
- 467 titoli (41%) con protagonisti o personaggi secondari di spicco che sono persone di colore;
- 247 titoli (22%) affrontano direttamente questioni di razza e razzismo;
- 379 titoli (33%) affrontano esplicitamente temi LGBTQ+ o hanno protagonisti o personaggi secondari di spicco che sono LGBTQ+;
- 184 titoli (16%) sono libri di storia o biografie. 107 hanno temi espliciti o prominenti relativi a diritti e attivismo (9%);
- La maggior parte dei libri presi di mira sono opere di narrativa, tuttavia il 28% sono saggi e includono libri di storia, saggi analitici e/o personali e opere informative e di riferimento per bambini.
Tra i titoli censurati spiccano, ad esempio, Gender Queer: A Memoir di Maia Kobabe – bandito in 30 distretti -, Out of Darkness di Ashley Hope Pérez, vietato in 16 distretti, e The Bluest Eye di Toni Morrison, bandito in altri 12 distretti. Ma ci sono anche All Boys Aren’t Blue di George M Johnson e Lawn Boy di Jonathan Evison che hanno attirato su di sé il mirino di non pochi conservatori.
Ciò che sta accadendo nelle biblioteche scolastiche degli Stati Uniti è un caso allarmante che dimostra ancora una volta come la lotta contro le minoranze etniche e la comunità LGBTQ+ sia profondamente radicata a livello istituzionale.
«Stiamo assistendo alla cancellazione di argomenti che solo di recente hanno rappresentato un progresso verso l’inclusione»
Fortunatamente, la censura ha anche il suo risvolto della medaglia. In tutti gli Stati stanno nascendo i cosiddetti “banned book club”, ritrovi in cui bambini e giovani si incontrano per leggere e discutere dei titoli che sono stati vietati nelle scuole. Ma ci sono anche casi di libri bannati che hanno visto un’improvvisa impennata di vendite. C’è sempre una reazione che tenta di sfidare ciò che i conservatori mettono in atto, ma molti temono che questa volta non sia abbastanza. Questa lotta contro la letteratura è un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Foto di copertina: edernet.org
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