A contendersi l’EuroPride 2027 saranno Torino, Vilnius, Torremolinos e il Gloucestershire, contea dell’Inghilterra. A darne notizia oggi l’European Pride Organizers Association.
L’EuroPride di quest’anno si terrà a Salonicco, in Grecia, dal 21 al 29 giugno, mentre l’anno prossimo si volerà tuttə a Lisbona. Nel 2026 Amsterdam ospiterà il WorldPride, con annesso EuroPride in quanto città d’Europa.
Lenny Emson, presidente della European Pride Organizers Association, ha in tal senso dichiarato:
“Con l’aumento di governi e politici di destra e di estrema destra in tutta Europa, i Pride stanno diventando sempre più importanti come opportunità per la comunità LGBTI+ di riunirsi e mostrare la propria forza nei numeri e nell’unione. L’EuroPride continua a crescere in importanza e come posizione contro l’arma dei diritti LGBTI+ in politica, ovunque abbia luogo”. “La varietà e la diversità delle organizzazioni che partecipano all’EuroPride 2027 è una meravigliosa espressione delle variazioni del movimento Pride in Europa. Abbiamo un Pride molto rurale, un Pride in una città molto turistica, un Pride in una città storicamente famosa e un Pride in un paese un tempo occupato dai sovietici: abbiamo molto da considerare e molto da cui scegliere!”.
José Ignacio Martínez Pérez, Presidente dell’ACOGAT Torremolinos, ha dichiarato:
“Vogliamo cambiare la percezione che l’Europa ha di Torremolinos, riscoprendo Torremolinos, la sua storia. Per ricordare “Pasaje Begoña”, uno spazio di libertà e una moltitudine di colori nella grigia Spagna degli anni ’60. E mostrare la Torremolinos di oggi come città multiculturale in cui la comunità LGBTIQ+ è pienamente integrata. Nel 2027 celebreremo il centenario della Generazione del ’27, qualcosa che è molto presente oggi a Torremolinos grazie a Lorca e Dalí, e il perché sia essenziale difendere l’Europa dei Diritti umani e dell’uguaglianza come abbiamo sempre fatto e come faremo a Torremolinos.”
Alessandro Battaglia, Coordinatore della candidatura del Torino Pride, ha dichiarato:
“L’EuroPride 2027 di Torino mantiene i riflettori puntati sulla situazione italiana, ancora indietro non solo per quanto riguarda i diritti LGBTQ+. Sarebbe anche l’occasione per evidenziare quanto uno dei paesi fondatori dell’UE – tra i più visitati al mondo – abbia seriamente bisogno di avviare un percorso verso l’inclusività, lasciando andare la sua eredità di destra omotransfobica. Torino non è un caso: la città è la culla del movimento LGBTQ+ italiano e, più recentemente, del grande sviluppo dei diritti LGBTQ+. La nostra ambizione – attraverso EuroPride – è che Torino diventi il motore del cambiamento a livello nazionale”.
Vladimir Simonko, direttore esecutivo di LGL Baltic Pride Vilnius, ha dichiarato:
“Sono lieto che Vilnius si candidi per ospitare l’EuroPride per la prima volta. Sono sicuro che l’EuroPride diventerebbe una festa per tutti, compresi gli attivisti LGBTI provenienti da Ucraina, Bielorussia e Russia, che hanno trovato sicurezza a Vilnius. È simbolico che la Lituania ricoprirà la carica di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea durante il Pride. La Lituania rimane l’unico paese baltico senza protezione legale per le relazioni omosessuali e siamo certi che la possibilità di organizzare l’EuroPride 2027 a Vilnius avrebbe un effetto positivo a lungo termine sulla situazione della comunità LGBTI in Lituania”.
Richard Stevens, presidente del Gloucestershire Pride, ha dichiarato:
“Il 2027 segnerà 15 anni dall’ultima volta che l’EuroPride si è tenuto nel Regno Unito. Il Regno Unito, un tempo noto per le sue forti credenziali LGBTI+, ha visto un continuo declino non solo della sua posizione internazionale, ma anche della fiducia e della paura della comunità per l’aumento dei crimini d’odio e della strisciante influenza degli estremisti. Con la reputazione del Gloucestershire nell’ospitare eventi di livello mondiale, unita alla nostra reputazione di essere inclusivi e focalizzati sulla comunità, in un’intera regione, riteniamo che saremo in grado di offrire un EuroPride con un impatto che darà potere alla comunità LGBTI+ non solo nel Regno Unito ma in tutta l’Europa”.
Le organizzazioni candidate hanno ora circa cinque mesi di tempo per presentare le proprie proposte all’European Pride Organisers Association. Voto e annuncio del vincitore andranno in scena sabato 2 novembre a Porto, in Portogallo.
Nato nel 1992 a Londra, l’EuroPride si è tenuto in Italia nel 2000, a Roma, diventando per la primissima volta WorldPride, e ancora una volta nella Capitale nel 2011, con Lady Gaga ad incantare un milione di persone al Circo Massimo. Dopo 16 anni di attesa sarà EuroPride a Torino?
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