Acclamato al Festival di Berlino del 2023, con Teddy Award, Tagesspiegel Reader’s Jury Award e Encounter: Special Jury Award vinti, Orlando, My Political Biography di Paul B. Preciado arriva nei cinema d’Italia grazie a Fandango, dal 28 marzo.
Un vero e proprio manifesto trans quello scritto e diretto dallo scrittore, filosofo, curatore e tra i principali intellettuali nello studio di genere e politica del corpo.
Nel 1928 Virginia Woolf scrisse Orlando, il primo romanzo in cui il protagonista cambia sesso nel bel mezzo della storia. Un secolo dopo, Preciado ha deciso di inviare una lettera filmata a Virginia Woolf: il suo Orlando è uscito dalla finzione e sta vivendo una vita che lei non avrebbe mai immaginato. Preciado riunisce il cast attorno a questa domanda: “Chi sono gli Orlando contemporanei?”. 25 persone diverse, tutte trans e non binarie, dagli 8 anni ai 70 anni, che interpretano il personaggio immaginario al centro del romanzo della scrittrice britannica mentre raccontano anche le proprie vite, insieme a una serie di immagini di repertorio del ventesimo secolo che evocano gli Orlando del passato nella loro lotta per il riconoscimento e la visibilità.
Lo spettatore scopre gradualmente l’orientamento di Orlando, mentre emerge il ritratto di un essere collettivo con molteplici volti, voci e corpi. Il film segue la stessa struttura del romanzo di Virginia Woolf: un diario di viaggio nella storia, sia intima che politica.
“Ho letto per la prima volta il libro di Virginia Woolf quando ero un’adolescente in Spagna, ben prima di sapere che la transizione di genere fosse possibile“, ha commentato il regista. “Il personaggio immaginario di Woolf mi ha permesso di immaginare la mia stessa vita, di desiderare e incarnare il cambiamento. Con gli anni sono diventato anch’io un Orlando. La mia biografia è fatta della storia collettiva di migliaia di Orlando invisibili. È una storia di lotta all’interno di un regime oppressivo di genere e sesso binario. Essere trans non significa solo passare dalla femminilità alla mascolinità (o viceversa), ma impegnarsi in un processo di “orlandizzazione”: un viaggio poetico in cui sia presente un nuovo linguaggio per nominare sé stessi e il mondo. Una transizione di genere è un viaggio trasformativo, un movimento di disidentificazione, una pratica di libertà piuttosto che una mera riproduzione di identità. Così, il film disegna il ritratto di un mondo che cambia e della rivoluzione di genere e non binaria in corso”.
Preciado è stato Curatore dei Programmi Pubblici di Documenta 14 (Kassel/Atene), Curatore del Padiglione Taiwan a Venezia nel 2019 e Responsabile della Ricerca del Museo di Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA). I suoi libri, Testo tossico (2015),Terrore Anale (2018), Manifesto controsessuale (2019), Pornotopia (2020), Un appartamento su Urano (2020), Sono un mostro che vi parla (2021) e Dysphoria Mundi (2023) – tutti pubblicati da Fandango Libri – sono un riferimento chiave nell’arte e nell’attivismo contemporaneo queer, trans e non binario.
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