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4 adulti etero su 10 favorevoli all’insegnamento delle identità LGBTQ a scuola, tra elementari e asilo

Percentuale che schizza al 74% tra le persone queer. “Più messaggi LGBTQIA+ positivi nelle scuole e più benessere per gli alunni”.

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La stragrande maggioranza dei giovani adulti LGBTQ+ crede che i bambini dovrebbero conoscere l’inclusione LGBTQ+ nella scuola primaria (elementari) o nella scuola materna (asilo nido), secondo un nuovo studio condotto da Just Like Us.

Nel sondaggio condotto su 3.695 adulti di età compresa tra i 18 e i 25 anni, il 74% ha affermato che i bambini dovrebbero conoscere le persone LGBTQ+ fin dalla prima infanzia.

La suddivisione di questi dati specifica che il 44% dei giovani adulti LGBTQ+ pensa che i bambini dovrebbero conoscere le identità LGBTQ+ nella scuola primaria.

Il 30% ha affermato che dovrebbe conoscere l’argomento in età prescolare o ancor prima, nella scuola materna.

Più di un terzo (37%) dei giovani adulti non LGBTQ+ ha affermato che l’educazione inclusiva LGBTQ+ dovrebbe iniziare nella scuola primaria o materna. Ma c’è anche un 18% di giovani adulti non LGBTQ+ convinto che i bambini non dovrebbero mai conoscere le persone LGBTQ+ a scuola. Più ottimisticamente, il 28% ritiene che l’educazione inclusiva LGBTQ+ dovrebbe essere insegnata, mentre il 9% ritiene che dovrebbe essere discussa all’asilo o prima.

I giovani adulti non binari sono i più propensi a sostenere l’idea che i bambini debbano imparare a conoscere le identità LGBTQ+ (47%). I meno convinto sono gli uomini gay e coloro che mettono in dubbio la propria identità LGBTQ+ (19%).

Just Like Us, in tal senso, organizza una “Settimana della diversità scolastica” per aiutare proprio le scuole a farlo in modo adeguato all’età. La sua amministratrice delegata, Amy Ashenden, si è detta poco sorpresa, perché i giovani LGBTQ + vorrebbero che l’istruzione inclusiva inizi il prima possibile. A detta di Ashenden, il silenzio conduce a “vergogna e stigma“.

La nostra precedente ricerca ha dimostrato che i messaggi LGBT+ positivi nelle scuole sono collegati ai giovani, siano essi LGBT+ o meno, che hanno meno probabilità di contemplare il suicidio e si sentono più sicuri a scuola, quindi è fondamentale che tutte le scuole siano LGBT+ inclusive per il benessere degli alunni”.

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