BARCELLONA – La circoncisione dimezza negli uomini il rischio di contrarre l’Hiv. E’ quanto emerge da una meta-analisi, che ha passato in rassegna 27 studi ‘a tema’, registrando, in 21 di essi, una riduzione del rischio nei maschi circoncisi del 50% rispetto a quelli non circoncisi. Non solo. In alcuni maschi particolarmente a rischio, come quelli con malattie sessualmente trasmesse, o categorie di lavoratori, come i camionisti, questo rischio risultava ridotto del 70% se erano cinconcisi. La ricerca e’ stata riferita, alla conferenza mondiale di Barcellona dalla dottoressa Helene Gayle, direttore del programma Hiv/Aids e tubercolosi della Fondazione Bill & Melinda Gates. E sulla circoncisione maschile come intervento preventivo -ha riferito- sono in corso alcuni studi, e altri stanno per partire, in Kenia e Uganda. Rimangono aperte diverse questioni sul meccanismo biologico del ‘legame’ fra questa pratica e la trasmissione dell’Hiv.
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Aids: circoncisione dimezza rischio infezione
Presentati a Barcellona i risultati di 27 studi sul tema della relazione tra infezione e circoncisione.
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