I siti LGBTQ+ e di educazione sessuale vengono puntualmente ed erroneamente bloccati, come se contenessero “contenuti per adulti”, da oltre il 92% delle app di parental control. Top10VPN ha condotto una ricerca in tal senso esaminando le migliori app di parental control disponibili sul Google Play Store.
Lo scopo di queste app è quello di proteggere i minori da contenuti potenzialmente dannosi o espliciti, vietandone l’accesso. Peccato che siti come Chatroulette, 4Chan e OnlyFans siano ampiamente consentiti, mentre altri siti come Stonewall, The Trevor Project e Switchboard LGBT vengano incredibilmente vietati.
Lo studio ha rilevato che 11 delle 12 app di parental control testate hanno limitato l’accesso ad almeno un sito LGBTQ. MMGuardian ed ESET Parental Control sono state definite le app che bloccano la maggior parte dei contenuti testati, con 14 dei 19 siti considerati definiti inaccessibili. Tra i tanti, siti di attivismo LGBTQ come Mermaids, Stonewall, Switchboard LGBT e LGBT Foundation. Moltissime pagine web legate all’estrema destra, invece, sfuggono da qualsivoglia tipo di controllo. È stato inoltre riscontrato che due app su 10 bloccano erroneamente siti approvati dal governo americano come NHS Sexual Health e Planned Parenthood.
“L’eccessiva censura dei contenuti LGBTQ+ è una caratteristica ben documentata. Aziende tecnologiche private filtrano contenuti “sicuri“, ha detto Siyang Wei, coordinatore di LGBT Foundation Forbes. “Questo non solo discrimina i contenuti LGBTQ+, ma impedisce ai giovani di accedere a informazioni, servizi e comunità che potrebbero essere vitali per il loro benessere“.
Una censura preventiva e irrazionale che va a colpire un’intera comunità, considerata ‘vietata’ da canoni eteronormativi che vedono l’universo LGBTQ+ come un girone dantesco, veleno per occhi e menti, alimentando così disinformazione, paura e discriminazione.
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