Oscar nel 2015 grazie a La Teoria del Tutto, Eddie Redmayne ha seriamente rischiato il clamoroso bis nel 2016 grazie a The Danish Girl, film in cui l’attore inglese interpretò Lili Elbe, ovvero la seconda persona a essere identificata come transgender e a essersi sottoposta a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale. Nel 2021 Redmayne ha ‘rinnegato’ quel ruolo, in quanto attore cisgender nei panni di una persona transgender, capendo il perché delle polemiche e delle proteste degli attori trans*, fino a pochi anni or sono puntualmente dimenticati da Hollywood.
Intervistato dal The Guardian, Eddie è tornato sull’argomento, confessando di aver successivamente preso parte ad un seminario con attori transgender, che “giustamente” lo hanno interrogato sul perché avesse accettato l’iconico ruolo di Lily in The Danish Girl.
“Alcuni anni fa ho tenuto un seminario con attori trans alla Central School of Speech and Drama. Molti di loro mi hanno giustamente fatto domande relative a The Danish Girl, sottolineando come molti attori trans non vadano in scuole di recitazione perché non la vedono come un’opportunità. D’altronde se non ci sono ruoli che ritieni sia possibile interpretare, perché dovresti?”.
Eddie Redmayne crede fermamente che “tutti vogliono essere in grado di interpretare tutto“, ma ha ribadito come debba esserci un “livellamento“, in cui quelle comunità che “non hanno mai avuto un posto al tavolo” possano ora essere rappresentate.
“Nessuno vuole essere limitato dal proprio genere o dalla propria sessualità ma, storicamente, queste comunità non hanno avuto un posto a tavola”. “Fino a quando non ci sarà un livellamento, ci sono alcuni ruoli che non potrei più interpretare”.
Redmayne ha aggiunto che da attore riesce a “vedere solo i difetti nel lavoro” che fa. In tal senso, a suo dire, The Danish Girl “sembra una versione romanzata“, perché “non sembra la storia di Lili“.
All’epoca dell’uscita del film, nel 2015, l’attore aveva difeso il suo ruolo in The Danish Girl, in un’intervista a IndieWire, precisando che sia gli attori trans che quelli cis dovrebbero “essere in grado di recitare qualsiasi tipo di parte“, se riescono a farlo con “senso di integrità e responsabilità“. Con il tempo la posizione di Eddie è cambiata, come già confessato nel 2021.
Nel 2020 la star di Animali Fantastici aveva preso pubblicamente le distanze dalle opinioni transfobiche di JK Rowling, rimarcando come “le donne trans sono donne, gli uomini trans sono uomini e le identità non binarie sono valide”. “Non vorrei mai parlare a nome della comunità, ma so che i miei cari amici e colleghi transgender sono stanchi di questa costante messa in discussione delle loro identità, che troppo spesso sfocia in violenze e abusi. Vogliono semplicemente vivere le loro vite in pace, ed è ora di lasciarglielo fare”.
Pochi mesi dopo Eddie è tornato sull’argomento difendendo in qualche modo Rowling dagli “insulti disgustosi” apparsi sui social.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.