In Campania inizia oggi la discussione sulla legge contro l’omofobia, la transfobia e la misoginia, quasi in contemporanea con il testo approdato il 3 agosto alla Camera dei Deputati.
Ma se il ddl Zan dovrà attendere settembre per la ripresa dei lavori, la legge analoga regionale inizia ora il proprio cammino, con l’appoggio di 2400 cittadini e cittadine e decine di associazioni LGBT, e non.
Dalla Campania, una legge importante per colmare vuoto legislativo
Dal Consiglio regionale della Campania, dunque, un tentativo importante per eliminare un vuoto legislativo rimasto aperto per troppi anni, sia a livello regionale che nazionale. Il comunicato di Arcigay Napoli infatti parla di “un segnale chiaro e preciso al legislatore nazionale“, con l’intento appunto di “per colmare quel vuoto legislativo imperdonabile“. Una legge importante non solo per la comunità LGBT italiana, ma per il Belpaese intero, “unico Paese tra i fondatori della Comunità Europea a non avere una legge specifica contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere“.
Una legge contro l’omotransfobia per la Campania è un atto dovuto da questa legislatura, anche dopo i dati rilevati dal Ministero dell’Interno, ovvero denunce e dati raccolti dall’Eures, che evidenziano un aumento dei crimini d’odio verso questa minoranza.
Il comunicato di Arcigay Napoli richiedere quindi uno sforzo a tutte le forze politiche presenti in Consiglio:
Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche presenti in questo Consiglio, alla Presidente D’Amelio e al Presidente De Luca, di assumersi, in modo chiaro e trasparente, la propria responsabilità politica, di consentire oggi il dibattito sereno, il confronto civile e costruttivo tra le parti, perché il Consiglio regionale monotematico odierno possa approvare la miglior legge possibile contro la violenza di genere e contro l’omotranslesbofobia.
Con questa eventuale, le leggi regionali contro l’omofobia salgono a 6
Se i lavori odierni del Consiglio andassero come previsto, la Campania potrebbe diventare la sesta regione ad avere una legge contro l’omotransfobia. Ad oggi, infatti, sono solamente cinque le regioni italiane che hanno approvato un testo simile: la Toscana (maggio 2016), Piemonte (marzo 2016), Umbria (aprile 2017), la cui legge è stata minacciata dal senatore Pillon, Emilia Romagna (luglio 2019), dopo un acceso dibattito e un lungo ostruzionismo, e Sicilia (aprile 2015).