Un 28enne di Catania è stato posto agli arresti domiciliari per volere del Gip per atti persecutori ai danni di una coppia di 30enni gay. Come riportato dall’ANSA, secondo l’accusa l’obiettivo dell’indagato era quello di “indurre i vicini al trasferimento dalla loro casa di proprietà non ritenendoli ‘meritevoli’ di abitare nello stesso palazzo dove risiedeva” lui. Per la coppia è così iniziato un lungo incubo, fatto di minacce ed aggressione.
“Dovete scomparire! Non siete persone adatte a vivere nel condominio… ve ne dovete andare!!!”, avrebbe più volte urlato loro il 28enne, accusato di aver inoltre danneggiato l’auto di uno dei due con la candeggina, di aver avvelenato le piante sul loro balcone, di aver staccato la corrente elettrica dal contatore posto al piano terra, e di aver provocato rumori molesti con l’unico obiettivo di infastidirli. Il 20 febbraio scorso, come riferito dai carabinieri, il 28enne ha prima aspettato i due davanti casa, per poi insultarli e picchiarli con un manganello, provocando una ‘infrazione della quinta e della settima costola sinistra, trauma cranico non commotivo ed escoriazioni multiple”. Ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Uno dei due ragazzi, stressato dallo stalker omofobo, era tornato a vivere con la madre per un breve periodo.
“Atti da condannare che lasciano indignati e che fanno capire come l’omo-lesbo-bi-trans-fobia sia un’arma che colpisce nel fisico ma anche nello spirito”, ha sottolineato Gianmarco Capogna di Possibile LGBT+. “Tutta la mia solidarietà e vicinanza alla giovane coppia siciliana. Ma oltre alla solidarietà mando anche l’impegno a proseguire la battaglia per l’uguaglianza e la liberazione delle persone LGBTQI+. A luglio avremo l’occasione storica di approvare una legge contro LGBTIfobia e senza avere ancora il testo definitivo registriamo già gli attacchi della destra radicale e dei fondamentalisti. Se pensano che con il COVID19 e la decisione di non celebrare il Pride Month con le tradizionali marce siamo più deboli si sbagliano di grosso. Il nostro sostegno per questo traguardo storico non mancherà, chiediamo solo che il testo sia coraggioso, moderno ed europeo e che raccolga il meglio di quanto depositato in Parlamento e le indicazioni del movimento. Nessun* dovrà più sentirsi sol*. Nessun* dovrà più avere paura. Insieme siamo più forti“.
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