Oggi è la giornata internazionale del Coming Out, con Arcigay che ha realizzato una campagna ad hoc che vede protagoniste le persone che hanno scelto di raccontare le proprie esperienze, le emozioni e il modo in cui è cambiata la propria vita dopo aver fatto coming out.
Il coming out è un momento delicato che riguarda sia la sfera relazionale sia quella personale. Soprattutto, si ripropone continuamente in diverse situazioni: a casa, nel contesto famigliare allargato (parenti, nonne e nonni, ecc), a scuola, con amiche e amici, nello sport, nel luogo di lavoro. Nonostante le difficoltà che si possono riscontrare nel “venire fuori” e dichiarare il proprio orientamento sessuale o identità di genere, il coming out è un momento importante della propria vita a partire dal rapporto con se stess*. La campagna #ComingOutDay non si limita a descrivere un unico episodio di esternazione, ma vuole attirare l’attenzione su come le nostre vite possono cambiare dopo aver deciso di uscire fuori dall’armadio. Ricordiamo comunque che il coming out è un momento strettamente personale, che non va sottovalutato. Esistono momenti e condizioni in cui può risultare meno spaventoso dichiarare la propria identità, altri invece che ci sembra impossibile farlo. La vita non è una competizione, non esiste il momento giusto per fare coming out. E in caso di difficoltà, c’è sempre qualcun* disposto ad ascoltarci e a supportarci.
“Quando sarai pront*, noi saremo qui”, recita la campagna, con tutti i video inviati pubblicati sul sito ufficiale.
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