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Congresso Mondiale delle Famiglie: Lega e M5s litigano per il patrocinio del governo

Ad attaccare la Lega per il patrocinio al Congresso è il sottosegretario 5s Stefano Buffagni.

congresso mondiale delle famiglie
2 min. di lettura

Dal 29 al 31 marzo 2019, a Verona si terrà il Congresso Mondiale delle Famiglie. Quello dipinto come un festival a sostegno delle famiglie e dei diritti dei bambini, è in realtà un raduno dove omofobia, idee medioevali e razzismo la fanno da padrone. Non si conosce ancora un programma ufficiale, ma gli ospiti che saliranno sul palco sono già una garanzia. C’è chi voleva criminalizzare l’omosessualità, chi vuole cancellare le famiglie lgbt, chi vuole ridurre la donna a una schiava il cui unico scopo nella vita sarà quello di tenere in ordine la casa e soddisfare l’uomo.

E a far alzare la tensione all’interno del governo Lega-M5s è il sottosegretario grillino Stefano Buffagni, che ha espresso la sua opinione in merita attraverso il suo profilo Facebook. Nel post di denuncia, il sottosegretario ha preso le distanze dal Congresso Mondiale delle Famiglie, il quale gode anche del patrocinio della Presidenza del Consiglio. La notizia circola già da diverse settimane, e ha scatenato molte polemiche sul fatto che un’istituzione importante come Palazzo Chigi dia il patrocinio a un evento chiaramente omofobo e discriminante.

#NotInMyName contro il Congresso Mondiale delle Famiglie

C’è stato un tempo in cui le donne più emancipate e gli omosessuali venivano bruciati sui roghi. Pare qualcuno abbia nostalgia di quel periodo oscuro. Non io!” ha scritto Buffagni nel suo post Facebook. “Le famiglie sono il fondamento della nostra società, le donne sono una risorsa inestimabile della nostra società e chi non le vuole lavoratrici vuole tornare al Medioevo” ha continuato. E ha lanciato l’hashtag #NotInMyName contro il Congresso, subito ripreso da molti esponenti del Movimento. Eleonora Livi, europarlamentare, ha subito sostenuto il collega di partito. Ha confermato la sua “totale e assoluta distanza dalla manifestazione. Questa non è e non può essere una iniziativa sostenuta dal governo. No all’oscurantismo di una certa Lega. Con il Movimento 5 stelle al governo si va avanti e non indietro“. Opinione confermata anche dalla deputata 5s Veronica Giannone: “No al patrocinio di un ministro della Repubblica. Mi unisco alle colleghe del Movimento 5 Stelle Lombardia. Mi dissocio pubblicamente“.

Ma sabato, dopo le polemiche dei deputati grillini, è arrivata la smentita del governo. “La Presidenza del Consiglio non ha mai ricevuto nessuna richiesta di patrocinio per il ‘World congress of families’, in programma a fine marzo a Verona, né quindi ha potuto mai concederlo. Si tratta di una iniziativa autonoma del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, attraverso procedure interne agli uffici e che non hanno coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio” hanno spiegato in una nota. Dopo la posizione di Palazzo Chigi, sembra che solamente il ministro Fontana andrà a sostenere l’evento con il patrocinio, naturalmente con il benestare della Lega.

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