Tra pochi giorni 60enne, Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d’Italia, ha sparato a zero sulla Cassazione, che ha detto sì alla trascrizione in Italia di qualsiasi bambino adottato all’estero da coppie gay.
“Ancora una volta i giudici si sostituiscono alla politica, e dicono sì alle adozioni gay“, ha tuonato l’ex An, PDL, La Destra, FI, MpI. “Comunque la si pensi, vi invito a considerare la gravità della cosa: il Parlamento esautorato su un tema che cambia il volto di una Nazione. E’ gravissimo!“.
Non contenta, rilanciando un’immagine marchiata Fratelli d’Italia dove si legge “Il Bimbo ha diritto al papà e alla mamma. Chi difende i più deboli dice no alle adozioni gay. Difendiamo la famiglia tradizionale“, Santanché ha rincarato la dose.
Torno sulle adozioni gay: per me conterà sempre la tutela del bambino, di chi non ha voce. Ribadisco l’ovvio: un padre e una madre non sono roba arcaica. La teoria gender, il fatto che il genere e i sessi non contino, mi avrà sempre come nemica.
Nella storica sentenza della Cassazione di 2 giorni fa, lo ricordiamo, c’è un passaggio tutt’altro che secondario, in cui i giudici sottolineano come non può essere “elemento ostativo all’adozione” il fatto che “il nucleo familiare sia omogenitoriale“. In sostanza, la genitorialità non può essere limitata dall’orientamento sessuale. Perché un genitore è dove c’è amore.
Ancora una volta i giudici si sostituiscono alla politica, e dicono sì alle adozioni gay. Comunque la si pensi, vi…
Posted by Daniela Santanchè on Thursday, April 1, 2021
Torno sulle adozioni gay: per me conterà sempre la tutela del bambino, di chi non ha voce. Ribadisco l'ovvio: un padre e…
Posted by Daniela Santanchè on Thursday, April 1, 2021