Esattamente una settimana fa la Camera dei Deputati approvava la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, con 265 voti favorevoli, 193 contrari e un astenuto. Anche in quest’ultima settimana, purtroppo, abbiamo dovuto leggere non poche fake news nei confronti del provvedimento, con Alessandro Zan, deputato Pd nonché relatore, che ha così voluto riassumerlo sui social attraverso un video dalla durata di un minuto.
Punto per punto come fatto da noi la scorsa settimana, in modo da essere chiara, veritiera e fruibile per tutti. Il DDL Zan, come più volte ribadito, va ad ampliare la legge Mancino, esistente da 30 anni, “rendendo punibili anche gli atti di discriminazione, violenza o incitamento alla violenza e alla discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità“. La legge andrà poi a punire con pene più severe chi commette altri reati per gli stessi motivi.
Ci saranno nuove competenze per l’Unar, ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, grazie all’istituzione di una strategia LGBT per la prevenzione di discriminazione e violenza.
La legge va ad istituire il 17 maggio come giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, anche nelle scuole.
Nascono finalmente i centri contro le discriminazioni finanziati con 4 milioni annui. Garantiranno assistenza legale, sanitaria, psicologica, mediazione sociale e, soprattutto, accoglienza delle vittime (case rifugio).
Chiunque dica altro nei confronti della legge contro l’omofobia, la misoginia e l’abilismo, mente.
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