Dio è maschio o femmina?
Forse la risposta è meno ovvia di quanto pensiamo.
In un recente statement inviato al New York Times, i membri della Chiesa d’Inghilterra stanno considerando l’idea di utilizzare pronomi neutri per riferirsi al Dio cristiano. Dei cambiamenti che non altereranno nell’effettivo l’attività religiosa, ma dichiarano che sin dall’antichità Dio non è mai stato né femmina né maschio, nonostante l’iconografia collettiva l’ha considerato automaticamente di genere maschile.
“C’è stato un grande interesse nell’esplorare un nuovo linguaggio” riferisce un portavoce ufficiale, riconoscendo che la varietà di terminologie utilizzate per descrivere Dio nelle scritture, non ha sempre trovato punti di contatto con il culto in in sé.
Il portavoce riconosce che nessuna modifica potrà essere autorizzata senza l’approvazione unanime del Sinodo stesso (che non avverrà fino ala prossima primavera), ma il vescovo Michael Ipgrave, vicepresidente della Commissione liturgica, spiega che la discussione è già in atto sin dalla fine dell’Ottocento.
Nel 2018 la Chiesa Episcopale ha annunciato di iniziare a non utilizzare pronomi maschili per Dio, come “padre” o “re” ma optare per terminologie più neutre (ad esempio, “ruler” o “creator” ovvero “comandante” e “creatore”): dal 2007 non ci si riferisce più a dio a “Dio dei nostri padri”, ma a “Dio dei nostri antenati», aggiungendo ai nomi dei patriarchi anche quello delle mogli: non solo “Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe“, ma anche “Dio di Sara, Dio di Rebecca, Dio di Lia e Dio di Rachele“.
Sempre nel 2017 anche la Chiesa di Svezia chiedeva di riferirsi a Dio “nel nome della Trinità di Dio” piuttosto che “in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, ricordando le parole della mistica inglese Giuliana di Norwich: “Com’è vero che Dio è nostro Padre, così è vero che Dio è nostra Madre”.
Anche il mondo dell’arte si è spinto oltre, inclusa la regista Emma Dante che nel suo ultimo riadattamento teatrale di ‘I dialoghi delle Carmelitane‘ porta in scena un Cristo né uomo né donna che va “al di sopra dei generi, quando viene deposto dalla croce, Cristo diventa uno, o una, di loro“.
Avrà contribuito anche la presenza di persone LGBTQIA+ nell’ambiente ecclesiastico? Bingo Allison è stat* recentemente considerato prim* prete apertamente non binary nella Chiesa d’Inghilterra, dichiarando che Dio ha avuto una figura centrale nella alla scoperta di sé: “Ho sentito davvero che Dio mi stava guidando in questa nuova verità su me stessə” ha detto Allison, evidenziando che nella Genesi non si parla di uomini o donne, ma di mascolinità e femminilità senza una reale divisione binaria.
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