In Italia la gestazione per altri, spesso orribilmente definita “maternità surrogata”, è già illegale, con pene che contemplano la reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600.000 euro a un milione di euro. Ma Lega e Fratelli d’Italia hanno deciso di andare oltre, chiedendo una legge che vieti la GPA anche all’estero, se residenti nel Bel Paese. Il partito di Matteo Salvini ha presentato una proposta di legge che inasprirebbe ulteriormente la pena, se praticata da italiani all’estero, con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 1,2 milioni a due milioni di euro.
Ebbene otto associazioni fermamente contrarie alla gestazione per altri, ovvero ArciLesbica Nazionale, Coord. Ita. della Lobby Europea delle Donne, Family Smile, Laboratorio Donna, NO GPA – rete web, Senonoraquando -SNOQ Libere, Le rose bianche Palerm e UDI Naz, hanno pubblicamente denunciato il silenzio del centrosinistra sulle proposte di legge presentate da FdI, Lega e Mara Carfagna, attualmente in discussione in Commissione Giustizia alla Camera.
“Un tema importante, perché la totalità delle coppie etero e gay che ricorrono a tale pratica, vietata in Italia, lo fanno in cliniche attive in quei pochi Stati in cui essa è consentita“, sottolinea il comunicato stampa congiunto. “La lotta contro la compravendita dei bambini e lo sfruttamento delle donne è condotta da una vasta rete internazionale di associazioni che ha chiesto all’ONU di bandire in tutto il mondo questo mercato che riduce le donne, perlopiù indigenti, in incubatrici e i bambini a oggetto di contratti mercantili, decidendo prima della nascita di privarli della madre“.
Peccato che tutto ciò non sia del tutto veritiero, in quanto la GPA è ampiamente regolamentata, di fatto libera da qualsivoglia tipo di ‘sfruttamento’ e legata a ferree disposizioni in Paesi come Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Grecia, Israele, Regno Unito, Paesi Bassi e diversi Stati USA. Da non dimenticare come Arcilesbica Nazionale, espulsa da ILGA Europe per transfobia, fosse contraria anche al DDL Zan.
“Per affrontare seriamente il tema, la politica italiana dovrebbe, da una parte, smettere di agitare le strumentali bandiere ideologiche e dall’altra assumere posizioni chiare, finora non pervenute in particolare dal centrosinistra e i dai cinquestelle“, concludono le otto associazioni, con Enrico Letta e Giuseppe Conte ora chiamati ad una replica decisa e ferma. Cosa pensano Pd e M5S di simili proposte di legge che vieterebbero del tutto la GPA per i cittadini italiani, anche laddove regolamentata e sicura?
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