Priscilla

Carriera di Priscilla, drag queen tra le più famose d’Italia

Prima di scoprire e abbracciare l’arte drag, Mariano ha lavorato in vari locali in Italia come ballerino e talvolta spogliarellista. La sua carriera come drag ha visto la luce per la prima volta nel 2001 nel programma Rai “Al posto tuo“.

Dopodiché ha avuto l’opportunità di espandere il suo orizzonte artistico e diventare una drag queen famosa anche al di fuori dell’Italia. La sua popolarità è cresciuta notevolmente quando ha vissuto e lavorato a Mykonos, guadagnandosi nel 2007 il titolo di “Queen of Mykonos” e diventando un volto noto nel circuito drag europeo.

Il ritorno in Italia segna un punto di svolta nella sua carriera, con l’ingresso nel cast di giudici di “Drag Race Italia” insieme a Chiara Francini e Tommaso Zorzi. Il successo del programma, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il “Miglior programma televisivo dell’anno” ai Diversity Media Awards, ha consolidato ulteriormente la sua posizione nel panorama drag italiano.

Oltre alla televisione, Priscilla ha continuato a coltivare la sua passione per il teatro, partecipando a produzioni come “Dive” di Mariano Lamberti, dove ha interpretato Cecil Beaton, e “Dignità autonome di prostituzione“, ottenendo apprezzamenti sia dal pubblico che dalla critica. 

Vita personale e coming out

La vita personale di Mariano Gallo, noto come Priscilla, è tanto ricca e variegata quanto la sua carriera artistica. Mariano ha avuto il pieno sostegno della sua famiglia sin dal suo coming out all’età di 19 anni: sua madre cuciva i suoi costumi, mentre suo padre, un bodyguard nelle discoteche, talvolta vigilava sulla sua sicurezza durante le esibizioni. Anche le sue nipotine mostrano ammirazione per il suo lavoro, aspettando con entusiasmo di ereditare i suoi costumi​. 

Mariano Gallo vede Priscilla come una parte integrante di sé, non solo un personaggio da interpretare sul palco, ma una vera e propria espressione della sua personalità. Lui stesso ha descritto il loro rapporto come due facce della stessa medaglia, legate insieme ma mai in diretto confronto. Questa dualità gli permette di vivere una vita privata tranquilla e riservata, bilanciando l’esuberanza e la stravaganza di Priscilla​​.

Nel suo percorso di vita, Mariano ha dovuto confrontarsi con la discriminazione sia all’esterno sia all’interno della comunità omosessuale, lottando per la visibilità e l’accettazione della sua arte drag, che considera non solo un’espressione artistica, ma anche un potente strumento di attivismo e difesa dei diritti LGBTQ+.