Nel pieno della guerra in Ucraina, irrompe l’Eurovision. Torino si prepara ad organizzare la kermesse canora, che andrà in scena al Pala Alpitour dal 10 al 14 maggio, con l’Italia rappresentata da Blanco e Mahmood e Achille Lauro in rappresentanza di San Marino.
Al centro della scena ci sarà il tema della pace, con la Russia grande esclusa dalla competizione e l’Ucraina improvvisamente diventata la super favorita della vigilia. Se fino ad un mese fa proprio l’Italia veniva data per vincente dai bookmakers internazionali, con l’invasione russa dell’Ucraina tutto è cambiato. Il rap-folk dei Kalush Orchestra, scelti a rappresentare il Paese dopo il forfait a sorpresa di Alina Pash, è dato vincente da SNAI con una quotazione di 2.00. Giocando 10 euro, ne vincereste 20. Blanco e Mahmood (che si esiberanno come noni nel corso della finalissima, come annunciato oggi) seguono a quota 3.00, con la Svezia lontana a quota 10.00, seguita da Polonia e Grecia a quota 15.00. Distante San Marino, che dovrà conquistarsi la finale nel corso della seconda semifinale, con Achille Lauro dato trionfatore 33 volte la posta.
Nel frattempo Simona Martorelli e Claudio Fasulo, executive producer di Eurovision 2022, illustreranno oggi a Torino il programma dei lavori preparatori, come annunciato da LaRepubblica. Il cantiere cittadino legato all’evento prende finalmente forma, con l’allestimento di due grandi strutture collegate da un ponte di 50 metri che ospiterà sala stampa e delegazioni.
“La delegazione ucraina – ha precisato Martorelli – ha confermato la sua presenza e ha finora rispettato incredibilmente tutte le scadenze. Si sta anche attrezzando per cercare di realizzare il video di back-up della performance, chiesto a tutte le delegazioni nel caso si presentassero dei problemi tali da impedire la presenza di ospiti a Torino“.
“Vogliamo portare nella manifestazione – ha continuato Fasulo – contenuti importanti, che parlino di pace e siano adeguati a questo momento così delicato. I temi della pace saranno quindi al centro di questa edizione di Eurovision, ci stiamo lavorando con i tre presentatori – Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika – che ci riempiono di orgoglio“.
A breve saranno messi in vendita i biglietti per le due semifinali e la finalissima, oltre a quelli per le prove generali, in modo da poter coinvolgere più spettatori possibili vista l’elevatissima quantità di richieste. Lo sforzo produttivo della Rai sarà enorme, con le due semifinali in onda per la prima volta su Rai1, e non su Rai4 come gli anni passati, con la consapevolezza di dover dar vita ad uno spettacolo che verrà visto da una platea televisiva di circa 200 milioni di persone.
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